VASTO – “Quattro ore di inutile dibattito sono state sufficienti per portare a casa l’unico risultato previsto e calcolato dal sindaco Menna: il voto consiliare di una impertinente delibera tecnica che disciplina l’organizzazione logistica del Jova beach, il cui eventuale fallimento sarebbe così imputabile all’intero consiglio comunale e non più alla sola ed unica responsabile giunta”. Così i consiglieri Vincenzo Suriani (FDI), Francesco Prospero (FDI), Guido Giangiacomo (FDI), Antonio Monteodorisio (FI) e Giuseppe Soria (Lega) scrivono in un comunicato congiunto riguardo al Consiglio comunale svoltosi ieri, durante il quale è stato dato l’ok al progetto del Jova Beach Party.
“Noi che, come minoranza, questo concerto lo abbiamo sempre sostenuto da diverso tempo – conclude il comunicato -, non possiamo assolutamente spartirci le possibili responsabilità disorganizzative di una Giunta inoculata e sprovveduta, e che mai si è messa nelle condizioni di coinvolgerci direttamente nella preparazione dell’evento.
In un comune dove il bilancio risulta assente, i servizi non funzionano, gli eventi importanti come il Siren Festival si spengono, il calendario estivo non si annuncia, lo stadio resta chiuso, il decoro urbano rimane pressoché inesistente, e le barriere architettoniche imperversano senza alcun tipo di intervento e abbattimento, il Consiglio Comunale viene convocato dopo 2 mesi di silenzio, e soltanto per deliberare un incomprensibile documento tecnico di dubbia priorità.
Difficile capire quale sia logica a muovere certe scelte, che probabilmente sono soltanto dettate dall’esigenza di mantenersi avveduti per il ricorso presentato dalle ditte di Fernando e D’Ottavio, e che il prossimo 10 giugno verrà per l’appunto portato innanzi al collegio del TAR.
Ci fa piacere che nessuna forza di opposizione abbia raccolto gli “spropositi” del Sindaco, palesemente provocatori e spalleggiati da una conduzione dell’aula parziale e arrogante del presidente del consiglio Marco Marchesani, lasciando la maggioranza sola ad assumersi responsabilità per eventuali errori e disservizi. L’unica certezza è che i soldi sono finiti, i debiti incombono, il calendario estivo stenta a pervenire e in tutto ciò, finalmente – conclude il comunicato -, la verità sul fallimento della giunta Menna sta venendo lentamente a galla”.