ROMA – L’accesso alla pensione anticipata sta diventando un traguardo sempre più distante per i lavoratori italiani, stando alle ultime rilevazioni dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS). Le restrizioni imposte negli ultimi anni ai canali previdenziali agevolati, tra cui Opzione Donna, Quota 103 e Ape Sociale, hanno determinato un aumento dell’età media.
Secondo i dati più recenti, nel primo trimestre del 2024 l’età media alla quale i dipendenti statali accedono alla pensione anticipata è salita a 61,8 anni, rispetto ai 61,6 anni registrati nello stesso periodo del 2023. Anche per i dipendenti del settore privato, l’età media è aumentata da 61 a 61,2 anni. Un trend simile è osservabile anche tra i lavoratori agricoli, con un innalzamento dell’età media da 60,8 a 61 anni.
Nonostante queste variazioni, le soglie di accesso al pensionamento anticipato rimangono stabili per artigiani e commercianti, rispettivamente a 61 e 62,1 anni.
Complessivamente, l’INPS segnala una riduzione del 10,8% nel ricorso alle pensioni anticipate nel primo trimestre del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.