Di Anna Bontempo
VASTO – Ampie chiazze gialle. Il manto erboso messo a dimora lo scorso mese di gennaio a Vasto Marina presenta già tratti ingialliti in viale Dalmazia e lungomare Cordella. A distanza di pochi mesi il prato, che ha preso il posto del pietrisco, si presenta in condizioni non proprio ottimali e la situazione, considerato che il caldo non è ancora arrivato, è destinata a peggiorare.
«Stiamo vedendo insieme alla ditta di risolvere il problema», spiega l’assessore ai servizi manutentivi, Alessandro D’Elisa, che proprio oggi ha effettuato un ulteriore sopralluogo.
Non è l’unico problema. Chi frequenta la riviera, che con le belle giornate si riempie di gente, non ha potuto fare a meno di osservare i cartelli con la scritta “È vietato calpestare le aiuole e introdurre i cani” e i tanti cestini portarifiuti disseminati lungo viale Dalmazia. L’obiettivo è quello di evitare che i rifiuti vengano buttati per terra e che la riviera venga tenuta pulita, peccato però che siano del tutto assenti i “Luisito”, cioè i contenitori per le deiezioni canine.
A questo punto i proprietari dei cani hanno due opzioni: o evitare di raccogliere gli escrementi, circostanza che oltre a denotare scarso senso civico li esporrebbe a sanzioni, o portarsi dietro “il pacchetto” con la speranza di incontrare lungo la strada un Luisito. Mancano i contenitori anche in città, soprattutto nei punti nevralgici, come gli ambulatori veterinari. «Il Comune ha aumentato le sanzioni per chi non raccoglie le deiezioni canine, ma non ci mette nelle condizioni di mantenere un comportamento civile», dicono alcuni proprietari di cani.


