“Nella giornata del 19 novembre 2015, a seguito di una nostra richiesta c’è stato un incontro congiunto tra la ASL di Lanciano Vasto Chieti, presieduta dal direttore generale dr. Pasquale Flacco, assistito dai dirigenti dr. Annabella Antonucci e dr. Pierluigi Galassi, e la Fondazione ‘Padre Alberto Mileno’, rappresentata dal direttore padre Franco Berti e i suoi collaboratori”.
Lo spiegato i rappresentanti di Cisl FP, Donato Tricase, e Uil FPL, Domenico Fecondo e Camillo Di Felice, che sottolineano: “Sono state analizzate e discusse, in un clima sereno e costruttivo, problematiche che si trascinano da diversi anni e che attanagliano fortemente tutte le strutture sanitarie della fondazione, precisamente: la questione connessa alla struttura decentrata ‘Azzurra’; le percentuali di liquidazione mensile sulle somme fatturate; l’articolo 14 (tariffe) del contratto per l’erogazione delle prestazioni di assistenza riabilitativa, ex art. 26. Va considerato e apprezzato che le parti hanno posto le condizioni per una soluzione, a brevissimo termine, su un contenzioso che si protrae già da circa 5 anni, permettendo all’Ente di recuperare immediatamente ingenti somme”.
Per i rappresentanti di Cisl e Uil, infatti, “alcune posizioni, inizialmente molto divergenti, sono state chiarite in modo inequivocabile; invece dobbiamo riferire, con sommo rammarico, che nulla si è potuto fare in merito al citato articolo 14 per quanto concerne il pagamento delle prestazioni dichiarate inappropriate e che prevedono un setting assistenziale diverso. Su quest’ultimo punto, il direttore generale, dr. Flacco, in sintonia con i suoi collaboratori, è stato molto chiaro: la soluzione va trovata a livello politico, per questo, come organizzazioni sindacali, chiediamo all’assessore alla sanità, dr. Silvio Paolucci, di portare a termine gli impegni assunti formalmente, in più circostanze, altrimenti tanti erogatori di prestazioni, ex art. 26, potrebbero subire gravi conseguenze per queste incongruenze”.
“In concreto, per quanto ci riguarda, – precisano i sindacati – diciamo che l’articolo 14, introdotto dal precedente consiglio regionale, andava quantomeno sospeso in attesa della definitiva riconversione dei posti letto, purtroppo dobbiamo constatare che la unità di valutazione medica, in ossequio alla legge, continua a verificare, periodicamente, l’appropriatezza delle prestazioni svolte dalle strutture sanitarie, prevedendo per molti ricoverati diverse tipologie assistenziali che, allo stato attuale, come già detto, non sono state assegnate”.
Altra nota positiva, invece, quella relativa alla “somma deliberata di circa 320mila euro (non ancora liquidata) che era alla firma del direttore generale. Ci auguriamo che la stessa cosa si possa ripetere anche con le altre ASL, nonché con l’ASREM molisana, in quanto, siamo convinti che, a piccoli passi e con l’impegno di tutti, si possa superare questo momento particolarmente incerto e difficile. Ringraziamo ancora i dirigenti della ASL, in particolare il Direttore generale di Chieti che, nell’ambito delle sue competenze e funzioni, sta gestendo adeguatamente le criticità che attraversano molte strutture sanitarie private”.