VASTO – Con l’arrivo della stagione estiva, le località balneari e quelle ad alta affluenza turistica si preparano ad accogliere un’ondata di lavoratori stagionali. Bagnini, baristi, camerieri di sala, aiuto cuochi e molte altre figure sono al centro della ricerca di personale, ma trovare candidati disposti rimane una sfida per i datori di lavoro.
Nonostante l’abolizione del Reddito di Cittadinanza, il cui obiettivo era incentivare l’occupazione regolare, le difficoltà nel reperire manodopera disponibile persistono. Le offerte di lavoro, spesso consultabili online, propongono contratti a tempo determinato con inquadramento secondo il CCNL Turismo. Molti di questi contratti, però, fanno riferimento a normative scadute nel 2021, senza aggiornamenti salariali per il 2024.
Dunque, mentre l’inflazione ha toccato il 10% tra il 2022 e il 2023, e i prezzi al consumo sono aumentati, le paghe rimangono ferme, senza adeguarsi al contesto economico attuale.
Gli affari si fanno sempre in due.Se sei solo a far affari non è schiavità?
Che provassero, questi imprenditori, a far affari senza personale.
date i salari giusti e vedrete che il personale lo troverete se volete 10 ore di lavoro per 500 euro al mese non credo riuscirete a trovarli….!
Ma cosa cercano questi ragazzi di oggi? Non solo li fanno lavorare, vogliono anche essere pagati? Ma sono pazzi?