Una petizione on line contro la localizzazione del tempio crematorio di San Salvo. A lanciarla è il Comitato Civico Ambientalista locale che già nei giorni scorsi aveva espresso preoccupazione per il luogo scelto per l’impianto [LEGGI], “a circa 700 metri dal centro storico, a pochissima distanza da una scuola frequentata da bambini della Primaria e dell’infanzia, da un supermercato e dalle abitazioni”.
Il comitato, inoltre, esprime preoccupazione nel caso si verificassero problemi al tempio: “cosa accadrebbe in caso di guasti, che non sono così rari, con eventuali fumate nere in piena stagione estiva? Rovineremmo l’immagine della cittadina che da anni vanta la bandiera blu d’Europa (titolo che si assegna anche in base alla gestione ambientale)”. “Non siamo contrari alla cremazione, chiediamo che venga localizzato in un sito lontano dall’abitato”.
Per firmare la petizione è sufficiente cliccare sul seguente link: http://chng.it/VVBxsJRJyM.
La raccolta firme on line non è l’unica iniziativa intrapresa contro la scelta di realizzare il tempio crematorio sulla circonvallazione e il fronte del “no in quel luogo” appare frastagliato. Lo scorso fine settimana, è stata lanciata infatti la proposta di un referendum che, a differenza di una petizione, vincolerebbe il Comune [LEGGI]. In questo caso i promotori hanno creato una pagina Facebook per gli aggiornamenti sull’iter: Il forno crematorio sì ma altrove.