Cinque immigrati ospitati nell’albergo Costa Lecceta di Torino di Sangro dovranno lasciare la struttura come deciso dalla Prefettura di Chieti. Il Tar di Pescara ha infatti confermato la validità della revoca delle misure d’accoglienza a causa dei comportamenti dei cinque.
Dalle carte emerge che tra i cinque espulsi c’è chi pretendeva di mangiare in stanza invece che nella sala mensa come disposto dal regolamento interno per questioni igienico-sanitarie. Un ospite senegalese da diverso tempo presente della struttura, continuava a portare in camera il cibo e in caso di richiamo da parte dell’operatore in turno “rispondeva in modo maleducato influenzando e trascinando gli altri”.
Un altro ospite della stessa nazionalità “ha sferrato un violento pugno contro la porta dell’ufficio e il giorno dopo ha creato disordine nella stessa stanza”. L’uomo pretendeva un pocket money maggiore di quello previsto: 10 euro invece dei 7.50 euro stabiliti. Il senegalese ha così iniziato a urlare contro gli operatori facendo accorrere altri ospiti che “hanno assunto atteggiamenti irrispettosi”.
Atteggiamenti “irrispettosi”, quindi, (come per un terzo senegalese), ma anche abuso di alcool. Due gambiani, infatti, sono stati “sorpresi più volte a bere e sono state trovate bottiglie di alcolici nelle loro camere. Inoltre il 28 maggio sono stati trovati completamente in stato di ebrezza”.
A Torino di Sangro si erano già avuti momenti di tensione il 3 giugno scorso, quando un gruppo di migranti occupò per protesta la Statale 16 [LEGGI].