Sarà difficile, nel linguaggio politico, riuscire a liberarsi dell’ormai famigerata “foto di Vasto”. Anche oggi, Nichi Vendola, dopo essere arrivato sul palco di palazzo d’Avalos, dice:”Sono venuto perchè non volevo perdermi la foto”. In programma c’è il dibattito sulla legge elettorale, a cui partecipano anche Arturo Parisi del Pd e Gaetano Quagliariello del Pdl, oltre a Portas, Pardi e lo stesso Di Pietro.
E’ inevitabile, però, finire a parlare delle alleanze all’interno del centrosinistra. “Io non ho la passione per le alleanze-dice Vendola- ma ho la passione per i contenuti. Su questo deve basarsi la nostra azione. Dobbiamo impedire che vincano le forze reazionarie -dice il presidente della regione Puglia-, così come accade in altre nazioni europe”. Anche Vendola chiude le porte all’Udc, uno dei nodi cruciali nel rapporto col Pd. “Non la facciamo più questa discussione sull’Udc, perchè l’incompatibilità è evidente. Io credo che quelli che noi chiamiamo moderati abbia impedito per decenni di fare passi nella modernità, nei costumi, nei diritti civili”.
Bersani non c’è, anche se viene spesso evocato. Vendola vuole andare oltre l’immagine del 2011. “L’anno scorso eravamo 3 capi di partito, 3 uomini. Invece noi dobbiamo aprirci ai movimenti, dobbiamo rimuovere le differenze di genere, aprirci al ruolo delle donne”. Vendola pone come caposaldo un centrosinistra che “ribalti l’agenda Monti”. E’ su questo punto che si giocherà l’alleanza tra i partiti in vista delle prossime elezioni. “Voglio un centrosinistra che proponga un nuovo modello sociale”. Senza però piegarsi troppo sul Partito Democratico: “Non è una grande casa dove bisogna trovarsi uno sgabuzzino per avere il proprio posto”. Ecco perchè servono le primarie, basate però sui programmi. E poi dice: “Sono venuto qui perchè dobbiamo cercare il racconto che proponiamo agli italiani”.
La parola poi passa ad Antonio Di Pietro, che ribadisce i concetti già espressi nella mattinata. E, semmai ce ne fosse bisogno, nuovamente vengono chiuse le porte all’Udc. Il dialogo con il Pd resta però aperto e pronto all’alleanza. C’è anche il governatore dell’Emilia Romagna Errani. Si accende il dibattito. Vendola dice di voler parlare al popolo del Pd, al popolo delle feste dell’Unità. “Quelli siamo noi”, dice Errani. Detto da un esponente importante del partito suona come un primo passo verso un futuro insieme. Forse la foto di Vasto non è poi così sbiadita.
Foto – Dibattito sulla legge elettorale – Incontro IdV
Il dibattito sulla legge elettorale nel corso del settimo incontro nazionale dell’Italia dei Valori.