Una nuova insegna luminosa si accende in paese e per Guilmi è una piccola ma intensa soddisfazione. Ma non si tratta di una attività commerciale che apre i battenti nel borgo del Vastese ma di un luogo altrettanto significativo per la vita del paese. È il mOrale, Museo Orale, spazio realizzato per il giro di boia dei 10 anni del Guilmi Art Project, ideato e portato avanti dai curatori Lucia Giardino e Federico Bacci.
L’INTERVISTA A LUCIA GIARDINO [GUARDA]
Nel corso della sua residenza a Guilmi l’artista Cosimo Veneziano ha incontrato tutte le persone che nel corso della passate edizioni sono entrate in contatto, in varie modalità, con gli artisti arrivati in paese per la loro residenza. Veneziano è entrato nelle loro case alla ricerca delle opere o di loro frammenti lasciate dagli artisti, di testimonianze delle relazioni instauratesi durante gli appuntamenti estivi. In generale l’artista torinese ha ricostruito come l’esperienza del GAP si è intrecciata con la vita di un paese che, con crescente curiosità, si è lasciato coinvolgere nei progetti proposti, con tanta passione e intraprendenza, da Lucia Giardino e Federico Bacci.
[ads_dx]Ne sono venuti fuori una mostra di dieci fotografie riproposte in serigrafia, ospitate nell’esposizione del mOrale, e un tour attraverso le case e altri luoghi del paese che i guilmesi hanno aperto ai visitatori e che continueranno ad essere nuclei di un museo diffuso. Un’esperienza davvero interessante e coinvolgente che ieri ha portato una ventata artistica in paese tanto quanto gli appuntamenti ormai immancabili con la Nuova Didattica Popolare di Pietro Gaglianò. Il lavoro di Cosimo Veneziano è servito anche a fare stato dell’arte del GAP per proiettarsi nel futuro con maggiore consapevolezza per continuare a donare frammenti di bellezza a questo borgo che, anche attraverso questa iniziativa, continua a scrivere la sua storia.