VASTO – Stamane, tra le 9 e 9:30, in via Francesco Crispi a Vasto è successo un fatto increscioso. Circola da diverse ore sui social un video nel quale si vede una volante della polizia fermarsi davanti a una nota pescheria della zona e il titolare con la moglie parlare animatamente con i due poliziotti.
Il video – secondo il commissariato di polizia di Vasto – è incompleto e non rilascia dichiarazioni in merito perché non autorizzato dalla Questura di Chieti. Un normale intervento di polizia – ha ribadito – per il quale non si ritiene al momento diffondere un comunicato.
In città le persone hanno però chiesto spiegazioni e vogliono sapere. Diversi lettori si sono rivolti a Zonalocale inviando immagini e video. Secondo le testimonianze, la signora titolare della pescheria è stata messa a terra e puntata con il taser. Il marito ammanettato, sempre a terra. Entrambi sono saliti sull’auto di servizio e portati in commissariato. Ne sono usciti nel primo pomeriggio con due denunce a carico.
Il diverbio sarebbe nato dal fatto che almeno due clienti della pescheria avrebbero ricevuto una multa per aver parcheggiato male l’auto. Il titolare del negozio è uscito bussando al finestrino della volante per chiedere spiegazioni e i motivi di “accanimento” nei confronti della sua clientela. Da lì la richiesta del documento d’identità e un crescendo di tensione sfociata in lite.
La signora era fortemente preoccupata per il marito, operato all’inguine da poco tempo. Nel frattempo si sente nel video un testimone che chiama i carabinieri denunciando un “abuso di potere” da parte della polizia. “Chiudi il negozio e vieni con noi”, ha detto l’agente alla signora. Nel frattempo l’audio fa sentire il pianto della cliente multata che si sente in colpa per l’accaduto. Tutto per un documento.
Poiché ci sono due denunce in atto, il legale di parte ci ha chiesto di non diffondere il video.
Polizia vergognosa! Andate a cercare i criminali veri invece di fare cassa con le multe davanti ai negozi, Siete dei perdenti! Spero che vengano sospesi dal servizio quei soggetti da rissa travestiti da poliziotti!
Il protagonista dell’accaduto, un poliziotto 48enne molisano, non è nuovo a episodi che hanno fatto discutere. La sera del 7 febbraio 2019 infatti, mentre insieme a un collega dava la caccia a una banda di rapinatori che aveva appena ripulito una gioielleria, l’agente di Petacciato sparò diversi colpi di pistola contro un’auto scambiata per quella dei malviventi. Uno dei proiettili si fermò a pochi centimetri dal finestrino del lato passeggero e solo per miracolo nessuno restò ferito. In sede civile le due vittime, due uomini residenti proprio a Petacciato marina, sono state risarcite. In sede penale invece il processo a carico del 48enne va avanti.
Grazie, gentile lettore. Inseriremo queste preziose informazioni appena avremo modo di tornare sulla notizia e Le assicuriamo che ci torneremo.
Saluti, la redazione
Assurdo neanche Messina denaro e stato trattato come anno fatto con Gianni
Ho capito, ma parcheggiare come Dio (e il CdS) comanda, senza farsi multare? Voglio dire: se parcheggio a cacchio, esco e scopro che mi hanno fatto la multa, mi sento (giustamente) un coglione e imparo a parcheggiare meglio. Se oltre ad aver ricevuto la multa me la prendo con le forze dell’ordine per avermela fatta, lo sono DOPPIAMENTE.
ACAB
Matteo Messina Denaro
Matteo Messina Denaro preso senza le manette edun povero commerciante che dal video non appare nemmeno tanto esagitato messo le manette. Muah.
Mi sembra esagerato, anche il comportamento del rappresentante dello Stato.
Il video mostra un comportamento vergognoso da parte delle forze dell’ordine, un atteggiamento violento che non ha giustificazioni, minacce reiterate verso persone civili e l’utilizzo di un Taser verso una donna. Io chiedo e spero che il comune si faccia parte diligente e che chieda un provvedimento disciplinare che sia di esempio, perchè non è possibile che sempre le brave persone siano presi di mira.
Entrambi i rappresentanti delle forze dell’ordine sono andati abbondantemente sopra le righe rispetto a quanto gli è consentito. Non ci si aspetta dalle forze dell’ordine comportamenti simili che troppo ricordano comportamenti analoghi che accadono negli Stati Uniti contro gli afroamericani e condannati con sdegno dal mondo intero. Avrebbero potuto agire in molti modi diversi, ma poichè quantomeno uno dei rappresentanti delle forze dell’ordine, ha dato l’impressione, guardando il video, di voler rappresentare Dio in terra a cui tutto è dovuto, senza porsi il minimo dubbio ha estratto il taser e forse lo ha anche usato contro due persone che l’unica forma di resistenza che mostravano era del tutto passiva. Improvvisamente quel tranquillo angolo di Vasto sembrava fosse diventato set di un film, tipo duello a sole. I due personaggi con la divisa non paghi dello show che avevano fatto fino a quel momento hanno preferito aumentare la violenza fino a quel momento già ampliamente dimostrata scaraventando a terra il poveretto che non opponeva resistenza, ci sono montati sopra per ammanettarlo. Tutto inverosimile considerando anche che il poliziotto, se vogliamo chiamarlo ancora così, perchè non credo che il suo comportamento rappresenti il Corpo della Polizia di Stato, che è tutta un altra roba ed è al servizio del cittadino non contro il cittadino, ma come dicevo si rivolge a chi stava girando il video con parole non proprio gentili e anche minacciose. I due poliziotti conoscevano perfettamente l’identità della persona che seppur giuridacamente avrebbe dovuto consegnare i documenti richiesti, si era giustificato dicendo che lui stava lavorando e che non aveva documenti addosso, quindi visto che la resistenza era solo passiva che l’individuo era ben conosciuto e localizzato visto che è il titolare della pesceria davanti a cui si è svolta la vicenda, i due poliziotti invece di chiamare eventualmente un altra vvolante e con le dovute maniera riportare l’atmosfera che si era venuta a creare allo stato normale e risolvere la questione con tutta la tranquillità possibile, hanno provocato e aizzato gli animi e hanno utilizzato la forza fisca senza senza nessun motivo utile a giustifiare tale atteggiamento. Hanno provocato danno al Corpo di Polizia, sdegno ed indignazione della popolazione e generato paura nell’utente perchè hanno insinuato nell’individuo il timore di essere fermati in futurop da una volante della Corpo di Polizia di Stato. Mi auguro che la Magistratura faccia il suo corso e che i due personaggi vengano puniti e allontanati dal Corpo della Polizia di Stato perchè per quanto si è visto nel video direi che i due non hanno nulla da spartire con chi si adopera normalmente nel rispetto delle norme e a protezione del cittadino e dell’incoluità pubblica. Tra l’altro, mi viene da aggiungere che sembrebbe da notizie apprese leggendo i vari articoli che girano sull’accaduto, che lo sceriffo con il tesar sia sottoposto al momento a giudizio penale per aver ecceduto dai suoi compiti istituzionali già per un’altra vicenda, non aggiungo altro perchè anche questa storia qualche riflessione la pone. Io personalmete sono vicino a chi ha subito la violenza e l’invito a controdenunciare immediatamente i due pseudo rappresentanti delle forze dell’ordine e a perseguire con forza e determinazione il riconosciumento delle proprie ragioni e farsi indennizzare per danni morali e materiali sperando anche che i due vengano condannati da chi esercita la giustizia. Mi auguro altresi che scene e atteggaimenti di questa natura che altro non fanno che provocare sdegno, indignazione e sfiducia nelle istituzioni non siano mai più visibili e nemmeno immaginati, soprattutto se i protagonisti sono rappresentanti dello Stato. Penso con le mie parole di interpretare il sentimento che in questo momento la popolazione Vastese nutre nutre pensando all’accaduto. Quindi dico forza a chi ha subito questo affronto i Vastesi sono con voi e penso che molti verranno a testimoniare in vostro favore.
PIno PICCIRILLI
COSE E PAZZ….
Chiedo alla stampa locale di continuare a parlare di questa vicenda assurda perché è una vergogna…quando è troppo, è troppo… perché portato in caserma? Perché si sono beccati pure due denunce?Forse perché qualcuno si doveva parlare il culo e mettere le mani avanti?E menomale che già ne aveva combinate di grosse quel signore che ha il giubbotto di poliziotto!!!E lo fanno ancora lavorare…!!!In Italia è tutto normale ormai…ma la cosa più scioccante è che la ne erano parecchi di loro…e per cosa poi???Na macchina messa male perché,molti lo fanno,si fermano un attimo a comprare mezzo chilo di pesce???Ma di che parliamooo!!Alla fine è sempre la brava gente a pagare,gente che si alza alle tre del mattino!!!!Portato in caserma,minacciato col pistolino elettrico???Ma questo è un pazzo..e gli altri complici…mi dispiace …
A questi tipi di poliziotti anziché la divisa, bisogna fare indossare una camicia di forza. Sono forze dell’ordine o del disordine?
Il legale dei poliziotti, l’avvocato Fiorenzo Cieri, riporta il sito locale ChiaroQuotidiano.it, afferma che “nel video si vede solo ciò che è accaduto dopo, ma si tratta della conseguenza di ciò che era avvenuto in precedenza. Non è stato sparato alcun dardo con il taser, che ha emesso solo un segnale sonoro usato come deterrente. I miei assistiti – aggiunge – quereleranno, persona per persona, tutti coloro che si sono resi autori di commenti offensivi.
Mi meraviglio della facilità con cui non si ha rispetto per la divisa”.
Il mio commento è firmato con nome e cognome quindi sapete come trovarmi se avete intenzione di querelarmi.
Detto questo confermo parola per parola quanto detto nel precedente post. Confermo il mio massimo rispetto per le tutte le istituzioni e i rappresentanti delle forze dell’ordine di ogni Corpo di Appartenenza e aggiungo che il mio rispetto e in generale va anche agli uomini e le donne che appartengono all’organizzazione dello Stato in ogni sua forma.
Ciò nonostante non si può negare che qualche soggetto appartenente a tale organizzazione e nella fattispecie alle forze dell’ordine ogni tanto deragli e vada sopra le righe. Consiglio all’Avvocato Cieri se posso permettermi di documentarsi sul caso ALDOVRANDI accaduto a Ferrara che ha molte analogie al caso in questione anche esiti finali diversi, così potrà verificare come sono andate le cose e quali sono stati gli esiti finali.
Quindi concludendo nessuna mancanza di rispetto a tutto ciò che è lo Stato e alle forze dell’ordine a cui va tutta la mia graditune e ringraziamento per il lavoro che svolgono giornalmente, ma esprimo il mio profondo disappunto su quanto avvenuto.
Ripeto non ci aspetta un comportamento come quello visto sul video da chi rappresenta le forze dell’ordine.
E le giustificazioni addotte per quanto riguarda l’uomo urlante che esce dal luogo dove esercita la professione e colpisce il mezzo di servizio con pugni è una affermazione che hanno fatto i tuoi assistiti, tutta da verificare e in ogni caso non giustica in nessun modo il loro comportamento. Intanto consiglierei alla parte lesa di chiedere una perizia sull’auto se esistono eventuali deformazioni della carrozzeria così si comincia con verifica e dato certo.
Vi preannuncio che ho un chiesto un parere sottoponendo il video a persone che non sto qui a menzionare ma che hanno profonda conoscenza del settore in essere e vi posso assicurare che la risposta è stata unanime.
Vi posso anche fare un esempio, se io un giorno impazzisco e mi metto a dare calci e pugni contro il primo veicolo che incontro, il fatto autorizza il proprietario a prendere un arma e usarla contro di me? A vasto qualcosa di simile è accaduta, una vera tragedia comunque sia andata per tutti, ma sapete tutti come è finita. Concludo in ogni caso che non è neanche bello e nemmeno elgante dover leggere di stare attenti a come si commenta perchè sarete querelati uno per uno.
Direi che anche questo potrebbe essere letto come un atto intimidatorio.
Bene detto questo, se avete intenzione di agire nei miei confronti per i commenti resi, sapete dove trovarmi e ci daremo battaglloi in tribunale e non per strada e sono ad arrivare ai massimi livelli con piena pubblicità a livello nazionale perchè per me certi comportamenti non sono ne spiegabili ne giustificabili.
Mi auguro e mi attendo che anche le istituzioni locali prendano posizione sull’accaduto.
Distinti saluti
Pino PICCIRILLI
Finalmente la legalità! Passo dopo passo divertiamo un paese civile che rispetta le leggi. Plauso a chi fa rispettare le regole.