Un anno e tre mesi di reclusione e il pagamento delle spese processuali. E’ questa la condanna che il giudice monocratico del Tribunale di Vasto, Fabrizio Pasquale, ha inflitto al supplente di 67 anni del Vastese riconosciuto colpevole del reato di maltrattamento verso fanciulli.
A distanza di un anno e nove mesi, giunge a sentenza di primo grado la vicenda che aveva scosso i genitori di alcuni alunni vastesi di prima, seconda e terza media. Avevano raccontato tutto al dirigente scolastico, da cui era partita la denuncia presentata in Procura.
A seguito delle indagini, eseguite dai poliziotti del Commissariato di Vasto, l’insegnante di educazione tecnica era stato posto agli arresti domicliari dagli agenti del vice questore Cesare Ciammaichella. Dal canto suo, l’uomo, di cui per proteggere la privacy delle vittime minorenni non sono mai state fornite le generalità, aveva respinto le accuse sostenendo che, tutt’al più, si potesse parlare di abuso di mezzi di correzione.
Oggi l’epilogo del processo, in cui l’accusa, rappresentata dal pm Maria Grazia Marino, aveva chiesto la condanna dell’imputato. Il magistrato giudicante, Fabrizio Pasquale, ha inflitto al supplente, ora in pensione, la pena di un anno e tre mesi di reclusione e il pagamento delle spese processuali.
“Siamo molto soddisfatti”, commenta l’avvocato Aurora Mancini, che rappresenta la parte lesa. “E’ una sentenza di estrema importanza per tutti coloro i quali sono dediti all’educazione e all’istruzione dei ragazzi nelle scuole di ogni ordine e grado e per le famiglie, che hanno diritto al massimo della sicurezza per i loro figli”.