Non c’è la stessa banda dietro le rapine che stanno togliendo il sonno a commercianti e farmacisti di Vasto e San Salvo. Hanno almeno due matrici diverse i colpi messi a segno nel centro di Vasto, in corso Palizzi nella storica tabaccheria Di Cicco, ora di proprietà di D.M., un giovane vastese, e nella parafarmacia di viale Perth.
Questa è la convinzione che si sta facendo strada tra i detective.
“Stessi rapinatori? Al momento, non posso rispondere con certezza, ma credo di no”, dice a ZonaLocale.it il capitano Giancarlo Vitiello, comandante dei carabinieri di Vasto. Gli investigatori ritengono che non esista una sola banda degli incappucciati. E le immagini della videosorveglianza sono inutilizzabili: “Non si vede niente”, spiega l’ufficiale. La speranza dei militari era di trovare qualche fotogramma che ritraesse il volto degli ignoti un attimo prima che questi si infilassero il passamontagna ed entrassero in azione.
Ma intanto sorge un altro problema da risolvere. Come se non bastassero le due rapine e le tre automobili incendiate in un giorno solo, ora i carabinieri devono dare la caccia anche al rapinatore solitario che, col volto coperto e impugnando una pistola, si è fatto consegnare l’incasso, circa 500 euro, della farmacia Di Nardo-Labrozzi, in corso Garibaldi, a San Salvo. L’uomo è entrato in azione pochi minuti dopo le 19 in pieno centro storico. Gli inquirenti cercano testimoni: qualcuno potrebbe aver visto l’autore del raid.
Ieri – Terza rapina nel giro di due giorni nel Vastese. Stavolta i malviventi hanno preso di mira la farmacia Di Nardo-Labrozzi, in corso Garibaldi, nel centro storico di San Salvo. Un uomo a volto coperto è entrato pochi minuti dopo le 19 e, con una pistola in pugno, si è fatto consegnare il denaro: circa 500 euro. E’ ricercato dai carabinieri della Stazione di San Salvo e dai loro colleghi della Compagnia di Vasto.
Gli investigatori ritengono si tratti di una pistola finta. Il modus operandi del rapinatore è identico quello dei colpi messi a segno ieri a Vasto in una parafarmacia della circonvallazione Istoniense e in una tabaccheria di corso Palizzi.
A quanto pare, l’uomo che stasera ha seminato il panico in pieno centro di San Salvo sarebbe del posto o, comunque, della zona: il suo modo di parlare ha evidenziato un’inflessione dialettale tipica del Vastese. E’ una persona alta (presumibilmente sul metro e ottanta) e di corporatura robusta. Avendo agito col volto travisato, il malvivente difficilmente potrà essere riconosciuto tramite i filmati della videosorveglianza interna della farmacia, che i militari stanno comunque acquisendo. Anche Tiziana Magnacca, sindaco di San Salvo, è andata a sincerarsi personalmente dell’accaduto. In tutto il Vastese i carabinieri stanno setacciando le strade alla ricerca degli autori dei tre raid che hanno tolto il sonno ad altrettanti titolari di attività commerciali.