A Vasto i furti sono aumentati di quasi il 40% nel giro di un anno. E’ un dato pesante, quello contenuto nel bilancio sociale 2012 stilato da Francesco Prete, capo della Procura di via Bachelet.
“Il 2012 – scrive il magistrato – è stato segnato da una serie di episodi che hanno giustamente allarmato la collettività, determinando la percezione di un accresciuto senso di insicurezza. Anche se i fatti di sangue non sempre rappresentano, di per sé soli, un adeguato misuratore dei livelli di criminalità, sicuramente vanno ricordati i quattro omicidi che si sono registrati sul territorio nell’anno appena terminato.
E’ importante ricordare che, salvo nell’ultimo recente episodio per il quale le indagini sono ancora in corso, negli altri casi i presunti responsabili degli omicidi sono stati individuati. Le indagini finora compiute consentono di collocare i delitti nel contesto della tossicodipendenza, fenomeno che resta diffuso e difficilmente arginabile. Tuttavia, proprio il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti è stato uno degli impegni primari di magistratura e forze dell’ordine nel recente passato. Il 2012 si è aperto con la cosiddetta Operazione Tramonto, che ha portato all’arresto di diverse decine di persone”, 89 il numero complessivo, “coinvolte nel traffico e che, proprio verso la fine dell’anno, hanno riportato condanne con riti alternativi, ovvero sono state rinviate a giudizio, ancora in stato di custodia cautelare”.
Furti, rapine, estorsioni – “Preoccupante – afferma Prete – è la tendenza verso l’alto dei più tradizionali reati contro il patrimonio, a cominciare dai furti e dalle rapine. I procedimenti iscritti per il reato di furto sono stati complessivamente 2mila 518 a fronte dei 1820 dell’anno precedente: se ne ricava un incremento statistico del 38,4% rispetto al 2011. Disarticolando il dato, risulta che le denunce a carico di ignoti sono passate dalle 1400 dello scorso anno a 1948, con un incremento del 39%. Quelle a carico di noti sono passate da 68 a 122, con un incremento del 79,4%. Sono cresciute anche le denunce per furti in appartamento e scippi, passate, per gli ignoti, da 318 a 415 (con un incremento del 30,6%) e per i noti da 34 a 33 (con decremento del 3%). E’ doveroso rilevare che il dato locale dei furti supera quello nazionale, riportato in uno studio statistico effettuato dal Ministero dell’Interno sul primo semestre del 2012 e pubblicato sul Corriere della Sera del 4 gennaio 2013. Scendendo nel dettaglio risulta che i furti in abitazione sono cresciuti in Italia del 17%, mentre le denunce pervenute presso questa Procura della Repubblica fanno registrare un incremento del 27,3%. Ancor più preoccupante è l’incremento, risultante dalle denunce pervenute in questo ufficio, dei furti commessi da ignoti, pari al 39% rispetto all’anno precedente”. I ladri spesso rimangono sconosciuti, visto che “in oltre il 90% dei casi le denunce riguardano soggetti non individuati. Tuttavia – sottolinea il procuratore – il fatto che i procedimenti a carico di persone note siano raddoppiati rispetto all’anno precedente dimostra che in un maggior numero di casi si è riusciti a individuare il presunto responsabile”.
Stabile il dato riguardante le rapine. “Le estorsioni registrano un lieve incremento, mentre nebuloso resta il fenomeno dell’usura, per la difficoltà stessa di ottenere la denuncia da parte delle persone offese”.