Scrive a ZonaLocale.it un gruppo di insegnanti di sostegno vastesi che si definiscono “in esilio”. Ecco la loro lettera:
“Torniamo a esprimere il nostro rammarico per quanto accade: noi insegnanti di sostegno laureati in scienze motorie non possiamo insegnare sostegno nelle scuole secondarie di secondo grado della nostra città!
A causa di una errata interpretazione della Legge quadro 104 del 1992 gli insegnanti di sostegno delle scuole superiori sono inquadrati in quattro aree diverse, a seconda della laurea posseduta.
Tale suddivisione è illegittima poiché il titolo di studio che abilita ad insegnare sostegno è la Specializzazione, non la Laurea: e, siccome la specializzazione è unica per tutti i docenti, questa situazione appare assurda. Ciò è suffragato anche dal fatto che nelle scuole medie questa suddivisione in quattro aree diverse non esiste.
Ma veniamo al nostro caso.
Come è noto nonostante ci siano, qui a Vasto, ben 23 posti di sostegno a tempo indeterminato, neanche uno di questi posti è attribuito alla nostra area, la AD04. Ogni mattina, di conseguenza, siamo costretti a raggiungere altre città, Chieti, Lanciano, Ortona e Villa Santa Maria, per insegnare sostegno; nel contempo nelle scuole vastesi vengono incaricati a insegnare sostegno insegnanti senza titolo di Specializzazione. Come si può accettare una circostanza di questo genere?
La controversa questione è in discussione al Parlamento, ma la scadenza prossima della Legislatura attuale e le lungaggini burocratiche legislative che tutti conosciamo non ci lasciano ben sperare.
Vogliamo, però, lanciare un accorato appello ai Dirigenti Scolastici delle scuole superiori di Vasto, affinché attivino, finalmente e giustamente, anche posti di sostegno dell’area Psicomotoria”.