La città è ancora incredula e stordita. Maria Giulia Moretta non c’è più. Se n’è andata mentre era ricoverata all’ospedale Torrette di Ancona. Era lì che le stavano prestando le cure dopo l’intervento al pericardio eseguito a Chieti. Una folla commossa si è radunata stamani nella chiesa di San Nicola. Per salutare per l’ultima volta un’insegnante di scuola e di vita che ormai non c’è più. E per ascoltare le parole di monsignor Piero Santoro, don Piero come lo conoscono a San Salvo. A San Nicola è stato parroco per tanti anni. Ora è vescovo dei Marsi, ma è tornato da Avezzano per pregare per una sua parrocchiana accolta in cielo.
“Donava con il sorriso”, racconta una sua amica. “Donava amore e sorrideva quando accompagnava tanti ragazzi alla Giornata mondiale della gioventù, ma anche nella nostra chiesa e nell’Azione cattolica. Qualche settimana fa scherzando le ho detto Amaci di meno e fai riposare questo tuo cuore. Lei mi ha sorriso, ha fatto l’occhiolino e mi ha risposto: Impossibile“.
In alcuni momenti della celebrazione, davanti a una folla strabocchevole dentro il sacro tempio e nel sagrato, monsignor Santoro non ha retto all’emozione profonda di una delle parrocchiane più attive. Il presule ha anche letto l’ultimo sms inviatogli da Maria Giulia: “Vi voglio bene. Mi mancano i ragazzi. Firmato: Maria Giulia”. Il parroco, don Domenico Campitelli, ha letto il messaggio di cordoglio vergato dall’arcivescovo di Chieti-Vasto, Bruno Forte.
Maria Giulia Moretta è stata una colonna portante della chiesa di San Nicola. Raimondo Pascale, che ha pronunciato l’orazione funebre, ne ricorda l’impegno già prima della costruzione della nuova chiesa. A Saint Nicolas de Porte, il paese della Francia gemellato, una campana della chiesa di chiama Maria Giulia e ha suonato oggi per un’ora e mezza alla memoria dell’insegnante-benefattrice. Lo ha annunciato il diacono Alfonso Monaco.
“Se non potremmo più chiamarla per chiederle consigli, comunque potremmo chiederci cosa farebbe ora lei se fosse al nostro posto”, dice Fabrizio Ciurlia, presidente dell’Azione cattolica. A Maria Giulia sarà dedicato un edifcio religioso: la vecchia chiesa di San Salvo, fino ad oggi intitolato alle Opere religiose.