Il calcio è un gioco di squadra. Spesso però i titoli di giornale su una partita sono concentrati tutti su un solo calciatore, soprattutto se questo si sia distinto con un gol decisivo, o con una doppietta, ancor meglio con una tripletta o, particolarità rara, con un poker personale. Ci sono alcuni casi in cui il mattatore di giornata esagera, e ne sigla addirittura cinque o sei. Vogliamo ricordare qualcuno di questi “eroi di giornata” che hanno potuto dire a fine partita di aver vissuto un match indimenticabile.
Nella storia della serie A solo due calciatori hanno siglato ben sei reti in una sfida: si tratta di Silvio Piola, miglior marcatore di sempre della massima serie calcistica italiana con 274 reti, e di Omar Sivori, bomber italo-argentino, che fece la fortuna della Juventus tra la fine degli anni ’50 e la metà degli anni ‘60. Piola mise a segno la sua sestina in Pro Vercelli-Fiorentina del 29 ottobre 1933. Sivori eguagliò il record della leggenda lombarda il 10 giugno 1961 quando rifilò sei reti all’Inter nella ripetizione della sfida tra nerazzurri e bianconeri terminata 9-1 in favore di questi ultimi. Ad onor del vero ricordiamo che l’Inter scese in campo con la formazione Primavera per protesta.
Due bomber dell’era moderna hanno sfiorato l’impresa, fermandosi “solo” al pokerissimo. Roberto Pruzzo, attaccante genovese perno dell’attacco della Roma degli anni ’80 siglò tutti e cinque i gol giallorossi nella partita Roma-Avellino 5-1 del 16 febbraio 1986. L’ultima cinquina sulla ruota della serie A è uscita domenica scorsa all’Olimpico di Roma, quando Miroslav Klose, centravanti tedesco di origini polacche in forza alla Lazio, ha rifilato cinque reti al malcapitato Bologna nella sfida tra felsinei e biancocelesti terminata 6-0 in favore di questi ultimi. Klose, bomber di caratura mondiale (14 le sue reti nelle edizioni iridate con la maglia della Germania, distribuite in tre manifestazioni), non è nuovo a queste imprese. Nel 2002, durante i Mondiali di Giappone/Corea del Sud, siglò tre gol nella sfida del girone E tra Germania e Arabia Saudita, finita 8-0 in favore della selezione teutonica.
Per i tifosi romanisti quando si parla di “poker” è automatico pensare alle quattro reti segnate da Vincenzo Montella nel derby di campionato del 10 marzo 2002. Il bomber napoletano, soprannominato l’Aeroplanino e amatissimo dai tifosi della Roma per la sua lunga permanenza all’ombra del Cupolone e i 103 gol messi a segno con la maglia giallorossa, quel giorno fece impazzire il fortissimo centrale difensivo Alessandro Nesta, all’epoca ancora capitano della Lazio, siglando tre reti nella prima frazione di gioco e una quarta marcatura nella ripresa. La sfida terminò 5-1 in favore dei giallorossi campioni d’Italia in carica.
Rimanendo in serie A merita una menzione speciale Edinson Cavani. Il bomber uruguaiano in forza al Napoli dalla stagione 2010/2011 è riuscito a togliersi in pochi anni una soddisfazione enorme: ha siglato una tripletta a testa alle big che di volta in volta erano ospiti al San Paolo. In ordine cronologico Juventus, Milan, Lazio, Roma e Inter hanno dovuto chinare la testa davanti all’hat-trick siglato da uno dei migliori attaccanti di sempre mai visti in Italia. I tifosi partenopei sono andati in visibilio per la tripletta del Matador, idolatrato all’ombra del Vesuvio, il 9 gennaio 2011 per Napoli-Juventus 3-0, il 18 settembre 2011 (Napoli-Milan 3-1), il 26 settembre 2012 per Napoli-Lazio 3-0 (Cavani sfiorò il poker personale, spendendo alto un calcio di rigore, poker poi realizzato in Europa League nel 4-2 al Dnipro), il 6 gennaio 2013 (Napoli-Roma 4-1) e domenica scorsa, 5 maggio 2013, per Napoli-Inter 3-1.
Nella vecchia Coppa dei Campioni le cinquine furono due, siglate da Josè Altafini e Gerd Muller. L’unica di Champions League è stata siglata da Lionel Messi, quattro volte consecutive Pallone d’oro dal 2009 al 2012, nella sfida Barcellona-Bayer Leverkusen valida per gli ottavi di finale di ritorno terminata 7-1, naturalmente in favore dei catalani, il 7 marzo 2012. Ricordiamo anche alcuni tra i poker di Champions, come quelli di Marco Van Basten nel 1992, Simone Inzaghi nel 2000, Dado Prso nel 2003, Andrij Shevchenko nel 2005, dello stesso Leo Messi nel 2010, di Bafetimbi Gomis nel 2011, Mario Gomez nel 2012 e di Robert Lewandoski, bomber polacco del Borussia Dortmund nella recente (24 aprile 2013) semifinale di andata tra i gialloneri tedeschi e il Real Madrid, terminata 4-1 per i teutonici.
Nelle edizioni dei Mondiali non possiamo non citare la cinquina (record iridato) di Oleg Salenko ad Usa ’94. L’attaccante russo mise a segno cinque reti nella sfida tra la sua nazionale e quella del Camerun, terminata 6-1 in favore degli ex sovietici il 28 giugno 1994 a San Francisco, valida per il Gruppo B.
Giornata da ricordare anche quella di Giampaolo Pazzini che con l’Under 21 mise a segno il 24 marzo 2007 una fantastica tripletta nel giorno dell’inaugurazione del nuovo impianto di Wembley. Pazzini quel giorno segnò anche il primo storico gol (dopo soli 30 secondi) nello stadio di Londra che ha rimpiazzato (ahimè, permettete) uno dei monumenti del calcio mondiale. Per la cronaca la sfida tra azzurrini e parietà inglesi terminò 3-3.
Dulcis in fundo, una vera e propria chicca: la tripletta di Matteo Serafini rifilata alla Juve il 10 marzo 2007 in Serie B. Brescia-Juventus terminò 3-1. Quel giorno Serafini si tolse lo sfizio di siglare tre reti, una più bella dell’altra (pallonetto, rovesciata e botta di controbalzo) ad un certo Gianluigi Buffon e, data l’eccezionalità dell’evento, ovvero la Vecchia Signora nella serie cadetta per i noti fatti di Calciopoli, è una data che il bomber di giornata di certo non dimenticherà mai.