Roccaspinalveti ha circa 1230 abitanti ma il suo Inter Club, ormai da sette anni, è quello con il maggior numero di iscritti in Italia. A certificare il primato è la società nerazzurra che, in chiusura di campagna sottoscrizioni, attesta il club di Roccaspinalveti a quota 2270 soci, oltre mille in più rispetto ai residenti del paese. E così, i tifosi nerazzurri, in tempo di campionati sospesi, possono essere felici per questo insolito primato. “Certo, mi piacerebbe che fosse il paese ad avere qualche abitante in più”, dice con un sorriso Mirco Trofino, presidente del Club, a Zonalocale. La data di inizio delle attività è quella del 12 luglio 2008, in tempo per poter vivere le entusiasmanti annate culminate nel Triplete del 2010. “La nostra crescita è stata costante – sottolinea Trofino – anche se da otto anni a questa parte i risultati sportivi non sono stati poi così entusiasmanti. Ma l’interesse dei tifosi interisti non è venuto meno. Siamo sempre presenti in tutte – o quasi – le partite dell’Inter, maciniamo chilometri con ogni mezzo e, in ogni stadio, c’è sempre il nostro striscione a rappresentare il club”.
[ads_dx]A far raccogliere tante adesioni al sodalizio roccolano è “l’importante dotazione di biglietti che abbiamo per ogni partita grazie all’attività svolta con serietà e passione nel corso degli anni”. E così, oggi, l’Inter Club Roccaspinalveti conta soci provenienti da 15 regioni italiane e 200 Comuni rappresentati oltre a nazioni come Svizzera, Germania, Inghilterra e Repubblica Ceca. “Il primato in Italia è un risultato che ci onora e ci riempie di orgoglio ma a cui non puntiamo. Anzi, per noi inizia ad essere complicato gestire questi numeri, quest’anno abbiamo ridotto la campagna tesseramenti a soli tre mesi”. A garantire l’organizzazione del club ci sono il direttivo e “70 referenti di zona, che ringraziamo per il loro impegno. Ma tutti i soci si sentono parte del gruppo e danno il loro contributo”. Il Club è da sempre molto attento anche alla solidarietà. “Sono tante le iniziative che portiamo avanti, senza però renderle note, ci piace che sia così”. Riusciamo però a sapere dal presidente Trofino che “anche per l’emergenza Coronavirus abbiamo voluto dare il nostro contributo con una donazione al reparto Malattie Infettive dell’ospedale di Vasto”.
Con il campionato fermo e le incertezze sul futuro calcistico “c’è un po’ di dispiacere, anche perché quest’anno la squadra stava andando bene, si stanno gettando le basi per un buon futuro sportivo e non solo. Ci mancano lo sport, le trasferte, gli amici che incontriamo negli stadi italiani ed europei. Ma oggi si pensa ad altro, sono altre le priorità. Abbiamo messo al primo posto la salute e collaborare con la nostra comunità è la cosa giusta da fare”.