Gli incivili non vanno mai in vacanza e non risparmiano nessuna zona, neanche le più belle. Questa volta il grido di dolore è del comitato Terre di Punta Aderci che ha immortalato il degrado della zona circostante l’area dell’omonima riserva.
Materassi, scarti di ediliza, sanitari, buste di immondizia: non manca nulla per deturpare una delle aree più caratteristiche di tutta la regione. I rifiuti sono stati abbandonati nelle vicinanze dei sentieri che dalla vicina zona industriale conducono al mare, in contrada Zimarino dove si nota una discarica a cielo aperto e nei sentieri che costeggiano il fiume Sinello fino al bosco di Don Venanzio.
“Si nota il senso di impunità che hanno tali incivili – dice il comitato – Quello che dovrebbe essere un meraviglioso percorso immerso nella natura, fiore all’occhiello del sistema di fruizione integrata delle nostre bellissime aree protette, si è trasformato in un vero e proprio deposito di arredamento dismesso e di rifiuti, anche pericolosi, di attività edilizie. Per non parlare dei parabrezza di autovetture, evidentemente sostituiti da riparatori del tutto privi di scrupoli nei giorni concitati successivi alla famigerata grandinata dello scorso 10 luglio. Tutto ciò è inaccettabile e non degno di un Paese civile”.
I membri dell’associazione rivolgendosi al Comune di Vasto e al comitato di gestione della riserva di Punta Aderci chiedono la “bonifica delle aree devastate dall’inciviltà, con l’auspicio che i responsabili di questa vergogna possano essere individuati e duramente sanzionati, e contestualmente individuino efficaci sistemi di controllo del territorio atti ad impedire che simili atti di devastazione abbiano a ripetersi”.
[ant_dx]Terre di Punta Aderci però si rivolge anche ai cittadini “affinché prendano coscienza del fatto che il nostro territorio non può più essere violentato in questo modo e che è necessaria l’azione di tutti per denunciare e isolare coloro che pongono in essere atti così aggressivi ed insensati nei confronti di quello che è il nostro primo bene comune”.
“Da parte nostra continueremo a svolgere il nostro ruolo di segnalatori e a fornire il nostro contributo alle autorità per combattere quella che sta diventando una vera e propria emergenza ambientale, manifestando la nostra assoluta disponibilità a indicare e segnalare nel dettaglio i punti esatti che necessitano di un urgente intervento di bonifica”.