Anche quest’anno siamo giunti alla conclusione di questo Festival della Scienza Ad/Ventura, che quest’anno spegne ben 21 candeline. Possiamo dire con certezza che il tema del riflesso, attorno a cui ruota l’intero grande evento curato dal team di docenti coordinati dalla professoressa Rosa Lo Sasso e dalla dirigente scolastica Maria Grazia Angelini, è stato pienamente rispettato. L’edizione di quest’anno è stata, infatti, uno specchio del passato, in quanto gli ex alunni, diventati ormai scienziati, sono tornati nel luogo dove le loro passioni sono sbocciate per poter coinvolgere le nuove menti con le loro esperienze.
Per elencarne alcuni, hanno varcato nuovamente a distanza di anni la soglia del Polo Liceale Mattioli l’ingegnere e presidente di Vasto Scienza Giovanni Marco D’Ercole, il Dottorando in Relazioni Internazionali e Diritto Internazionale presso University of Western Australia Alessandro Silvestri, l’autore e Medico Specialista in Dermatologia e Venereologia Simone D’Adamio e l’ingegnere aerospaziale Andrea Tenaglia.
Grandi ritorni a grande richiesta la Fondazione AIRC per la ricerca sul Cancro con il loro laboratorio Cervelli Fumanti, Danilo Gasca e la Cooperativa Ossigeno di Bologna, con un progetto intitolato Plastikos, lo psicologo Fabio Cieri, il divulgatore scientifico AIRC Riccardo Di Deo, i geologi Gianluca Taddeo e Giuseppe Rossi.
[ads_dx]Tra le conferenze cardine di questo Festival, il simposio scientifico “Scienza e nuove tecnologie: i riflessi della creatività” organizzato da dei giovani startupper, “Tra mare e cielo: i riflessi della passione” con il Tenente Colonnello Daniele Mocio, “Riflessi di Lampedusa: orizzonti non confini” con il presidente del comitato 3 ottobre Tareke Brhane, il seminario di aggiornamento docenti “Scuola 2030 la sostenibilità tra i banchi” gestito da Graziano Ciocca e Alessandra della Ceca, “Riflessi di luce: un modo per osservare l’universo” con Nicola Canci e Attanasio Candela, “Scale astronomiche e scale musicali” con l’astrofisico Simone Iovenitti, il convegno “Cybersecurity: perché ci riguarda?”.
I veri protagonisti sono stati, però, i laboratori: oltre a quelli già menzionati e ai progetti organizzati da ciascuna classe, ricordiamo “Grafene e i 7 nani” di Co.Me.Scienza Bari, “Cell’s kitchen! Cellule in cucina!” con l’associazione culturale G. Eco, “Sfida all’ultimo quanto” con dei dottorandi del Politecnico di Milano.
Riassumendo, questa 21ª edizione del Festival della Scienza Ad/Ventura è stato un crogiolo di persone, scambi di idee, riflessioni, informazioni, ma anche tanto divertimento, amicizia, collaborazione, il tutto all’insegna dello stare insieme, vera caratteristica che ha permesso il successo a livello non solo locale, ma anche nazionale, del nostro Festival.
Mariasole Desideri
Redazione Mattioli’s Chronicles
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Foto – Festival della Scienza 2020
Foto redazione Mattioli Chronicles