“L’ Olocausto è quella pagina del libro da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria”. È questa la frase di Primo Levi che l’amministrazione comunale di Casalbordino ha scelto per il Giorno della Memoria, celebrato questa mattina con una semplice ma emozionante cerimonia. Il sindaco Filippo Marinucci ha deposto una corona d’alloro in piazza Umberto I, dinanzi alla lapide dedicata ai caduti, per ricordare tutte le vittime della Shoah. Con lui l’assessore all’istruzione Carla Zinni, il consigliere Massimo Ruzzi, l’associazione ex combattenti e l’associazione nazionale carabinieri.
Nella sala consiliare del Municipio, poi, i protagonisti sono stati gli alunni delle scuole casalesi. Erano presenti i ragazzi della scuola primaria R.Paolucci, della scuola primaria E.Mattei, della scuola media P.S. Zimarino e gli studenti dell’istituto commerciale. La stella a sei punte che, durante la persecuzione degli ebrei era un simbolo per identificare il “nemico”, è stata posta come simbolo di pace, mentre i ragazzi hanno proposto letture, poesie e riflessioni sulla Shoah.
Il primo cittadino ha ricordato ai ragazzi il valore di questa giornata, soffermandosi sulla necessità di perseguire la pace eliminando ogni distinzione tra gli uomini. Un messaggio di uguaglianza sociale che deve “trarre insegnamento dal dramma della Shoah perchè tutto ciò non accada mai più” e perchè le “comunità possano vivere in un pieno senso di reciproco rispetto e di pace“.