È positiva la notizia che nell’emendamento al decreto milleproroghe ci sarà la richiesta di proroga al 2024 della chiusura dei tribunali di Vasto, Lanciano, Sulmona e Avezzano, come annunciato dal sottosegretario Gianluca Castaldi [LEGGI] e ribadito dall’onorevole Carmela Grippa. Ma perchè il tribunale di Vasto possa dirsi davvero salvo – e definitivamente riaperto, senza proroghe – ci vorranno ancora tempo e lavoro. Anche perchè, al netto della data di “scadenza” sono altri gli aspetti che rappresentano oggi criticità. Nella sala Aldo Moro del Comune di Vasto gli addetti ai lavori si sono incontrati in un appuntamento promosso dall’amministrazione comunale per fare il punto della situazione e mantenere viva l’attenzione a pochi giorni dall’emanazione del decreto che, secondo le aspettative, dovrebbe dare un altro po’ di respiro.
Le le interviste a Di Florio, Grippa, Menna e Melone.
Nell’incontro, moderato da Paola D’Adamo, ad aprire gli interventi è stato il sindaco di Vasto, Francesco Menna, seguito dall’avvocato Rosario Di Giacomo, in rappresentanza dell’Aiga Vasto. Poi l’intervento del procuratore della Repubblica, Giampiero Di Florio, che ha lanciato un monito. “Oggi abbiamo un grande problema di scopertura di organico. Non so se la proroga sia di aiuto ma, se vogliamo arrivare al 2024, è necessario provvedere alla riapertura della pianta organica” per l’assunzione di personale amministrativo, altrimenti l’attività giudiziaria sarà di fatto interrotta dalla mancanza di addetti. Tema ripreso anche dal presidente del tribunale, Bruno Giangiacomo, che ha riassunto i dati dell’operatività del palazzo di giustizia vastese che si caratterizza per qualità e quantità. Il presidente dell’ordine degli avvocati, Vittorio Melone, ha ricordato le tappe del cammino svolto fin qui in cui c’è stata una positiva interlocuzione con la deputata vastese Carmela Grippa, componente della commissione sulla geografia giudiziaria. L’attenzione resta alta, in attesa di notizie positive da Roma per poter poi pianificare le prossime mosse di una lunghissima partita a scacchi per mantenere in vita il tribunale di Vasto.