Il progetto di variante alla statale 16 voluto dall’Anas “arretrerà di 200 metri la statale, con un tratto che passerà in aree classificate come zona rossa, quindi a elevato rischio idrogeologico, e porterà a un unico risultato: avvicinerà l’inquinamento atmosferico e acustico alla città”.
Giuseppe Forte, vice sindaco di Vasto e assessore ai Lavori pubblici, boccia senza mezzi termini l’ipotesi dell’Anas, che arretrerebbe di poco la statale Adriatica da Vasto Marina e la avvicinerebbe a Vasto città, salvaguardando nessuna delle due dallo smog e dai rumori del traffico pesante. La conferenza stampa si svolge in piazza Marconi “perché possiate vedere dove passerà la variante voluta dall’Anas” insieme agli assessori Barisano, Cianci e Marcello, al consigliere comunale Elio Baccalà e a Cleonice Buontempo del settore Lavori pubblici.
Forte rilancia invece la proposta del Comune: una circonvallazione Vasto-San Salvo che consenta di aggirare tutto il centro abitato cittadino e di trasformare l’attuale statale 16 in “una litoranea turistica, come avvenuto a sud a Termoli e a nord a Ortona”. Ricorda che questa soluzione è stata approvata all’unanimità due volte dal Consiglio comunale, il 3 aprile 2017 (delibera sulla “Variante alla statale 16: quale tracciato? Provvedimenti urgenti) e, appena una quarantina di giorni fa, il 29 agosto 2019 (ordine del giorno sul “Progetto di fattibilità tecnico ed economica della variante alla statale 16-circonvallazione Vasto-San Salvo).
Poi lancia l’allarme: “Ho il timore che si vogliano spostare gli 87 milioni disponibili per quest’opera pubblica dal Vastese ad altre zone dell’Abruzzo”.
L’intervista video: