Carola e Freddy tornano a nuotare nell’Adriatico. Le due splendide tartarughe della specie Caretta-Caretta erano ferite: una aveva ingerito un corpo estraneo che la stava soffocando, l’altra era rimasta impigliata in una rete da pesca.
Carola e Freddy: sono i nomi che il Centro studi cetacei di Pescara ha dato alle due tartarughe, curadole con amore; stamattina gli attivisti guidati dal presidente, Vincenzo Olivieri, le hanno liberate in mare insieme alla guardia costiera di Vasto, capitanata dal tenente di vascello Francesca Perfido, con la collaborazione del personale della Riserva naturale regionale di Punta Aderci, di cui è responsabile Alessia Felizzi, e la partecipazione di alcune imbarcazioni del Circolo nautico.
Il rilascio delle tartarughe era previsto per il 15 settembre scorso, quando era stato festeggiato il quinto anniversario dello spiaggiamento di sette capodogli sull’arenile di Punta Penna, avvenuto il 12 settembre 2014. Quel giorno centinaia di persone avevano unito le forze per consentire alle balene di riprendere il largo, salvando quattro cetacei. Per altri tre, invece, non c’era stato nulla da fare. Gli studi del Centro hanno evidenziato le cause, come ha spiegato Olivieri in questa intervista: VIDEO. Ma il 15 settembre il mare era troppo mosso per far uscire in sicurezza le imbarcazioni. Oggi Carola e Freddy sono tornate nel loro habitat, liberate a due miglia dalla battigia.