Stefano Palazzone è un parruchiere vastese che, questa estate, ha deciso di prendersi del tempo per sè e vivere un’esperienza di servizio e amore nei confronti del prossimo.
“Nella vita di tutti i giorni ci facciamo prendere dalla routine, dai nostri mille impegni, dalla velocità della nostra società dove se provi a fermarti già sei l’escluso, l’ultimo che nessuno più vuole. Arrivano momenti nella vita dove tutto questo ti comincia a schiacciare, non riconosci più chi sei e perdi il senso della realtà. Senti il bisogno di evadere, lasciare tutto, staccare la spina, andare a cercare quella parte di te che si è persa.
Per questo questa estate ho deciso di prendere un mese di aspettativa e andare in Perù in una missione della congregazione Servitori del Vangelo, nel distretto di San Juan de Lurigancio, perché credo che per ritrovarsi bisogna perdersi anche arrivando ai più lontani confini della terra.
[ads_dx]Sono stati giorni davvero intensi, passati tra tagli di capelli e mille sorrisi dove la fatica si trasformava in gioia e la mia paga era il sorriso sdentato di un bambino o il verso di gioia di un anziano malato a letto. Sapete, ero partito con l’idea di andare e dare molto, ma non è stato così. Pensavo che con il mio lavoro di barbiere avrei potuto aiutare molta gente e dare tanto, ma alla fine è stato più quello che ho ricevuto di quello che ho dato. Quei sorrisi, quella gioia negli occhi delle persone mi hanno riempito di un amore che è impossibile descrivere a parole.
Voglio provare a spiegarbelo anche se non sarà lo stesso che averlo vissuto.
Un giorno ero in un ospedale per bambini, dove ho passato tutta la mattina a tagliare capelli e giocare con loro. Nel momento di andare via un bambino mi chiese se il giorno dopo saremo tornati a giocare con lui, e io a malincuore ho dovuto rispondere di no perché sarei dovuto andare in un altro posto a tagliare i capelli. Mi aspettavo una reazione negativa del bimbo ma con mia grande sorpresa mi rispose dicendo: bene sono contento, così tu potrai rendere felice altri bambini. Questa risposta mi ha sconvolto nel più profondo di me stesso come un’altra storia che vi voglio raccontare per farvi capire la grandezza di quello che i miei occhi hanno visto.
Un giorno mi hanno chiesto di andare a tagliare i capelli al ospedale San Camillo un centro dove ci sono persone siero positive all’HIV. Arrivando là, con mia sorpresa, incontro una signora con dei capelli lunghi fino al altezza del bacino. E quando le chiesi come li volesse tagliare, la sua risposta fu secca e decisa: tagliali tutti perche voglio donarli alle persone che fanno la chemioterapia. Sapete qual’è la cosa più assurda? Che lei era sieropositiva all’HIV”.
Questi racconti sono solo alcuni degli incontri che Stefano ha fatto nel suo viaggio che lo farà tornare a casa certamente diverso. “Per concludere vi auguro di perdervi, di perdervi per le strade di un San Juan De Lurigancio perchè grazie a questi sguardi ho riscoperto il vero significato del vivere ho scoperto che nella vita ci riempiamo di superfluo e che per vivere ci basterebbe veramente poco come un abbraccio o un sorriso, ma di quelli veri.
Ho capito che nel tran tran della vita dobbiamo fermarci, e prendere tempo per goderci le persone che abbiamo al nostro fianco, cominciando dai nostri famigliari perché il tempo scorre imperterrito e quello che perderemo non ce lo ridarà più nessuno.
Spero di avervi lasciato almeno un briciolo di quello che ho vissuto e se vi andasse di aiutare la missione della comunità Servitori del Vangelo in Perù vi lascerò qui sotto il tutto per poter aiutarle a fare del bene.
Interbank
Codigo swift BINPPEPL
CCI 003-489-013127693638-25″.