È scattato alle 9 di stamattina lo sciopero proclamato dai sindacati nei giorni scorsi alla Sam di San Salvo che sembra ormai destinata alla chiusura. 25 lavoratori sono appesi a un filo visto che la forte situazione debitoria dell’azienda non lascia grandi spiragli per il futuro.
La fabbrica è monocliente Denso, lavora cioè solo per la vicina multinazionale giapponese. Per alcuni lavoratori sono diversi i decenni passati lì dentro, “Difficile pensare di ripartire da zero”, dicono soprattutto quelli con maggiore esperienza sulle spalle.
Nei giorni scorsi, Massimiliano Recinella (Femca Cisl) ed Emilio Di Cola (Filctem Cgil), avevano lanciato un appello a tutti i rappresentanti politici del territorio (sindaco, consiglieri regionali e parlamentari) affinché manifestassero accanto ai lavoratori oggi, ma questo, fino a tarda mattinata, non sembra sia stato raccolto; inevitabile la delusione. “Se fosse stato periodo di elezioni, vuoi vedere quanti sarebbero venuti…”, ironizza qualcuno tra gli amareggiati dipendenti.
I lavoratori hanno ricevuto la comunicazione di avvio della procedura di licenziamento collettivo, nel periodo di transizione previsto dalla legge di 45 giorni si cercherà una strada alternativa come l’arrivo di acquirenti del sito. In ogni caso, i sindacati sottolinea che resterà centrale il ruolo della Denso in questa vicenda.