Presidio di Cgil, Cisl e Uil stamani a Pescara, davanti alla sede dell’assessorato regionale alla Sanità.
I lavoratori delle strutture private attendono da 12 anni il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro. Vogliono l’impegno delle istituzioni a sbloccare la situazione.
“Ristrutturano, ampliano, chiudono i bilanci postivi, eppure non si sforzano di sedersi al tavolo per rinnovare il contratto collettivo nazionale di lavoro della sanità privata scaduto da 12 anni“, afferma Daniele Leone, rappresentante sindacale dei lavoratori dell’Istituto San Francesco-Fondazione Mileno di Vasto. “È sconcertante che gli imprenditori delle cliniche private, case di cura, centri di riabilitazione, Rsa convenzionate con il sistema sanitario, usino ogni pretesto per rallentare il percorso di trattativa aperto da anni. Ma è altrettanto sconcertante che qualche imprenditore assosiato Aris e Aiop, a livello regionale, non abbiano ancora avviato qualche trattativa aziendale per discutere di un’eventuale forma integrativa di secondo livello. Sono 12 anni che i lavoratori della sanità privata convenzionata hanno lasciato sul campo qualche migliaio di euro di mancati adeguamenti economici. Mentre la stragrande maggioranza, degli imprenditori delle strutture sanitarie convenzionate in questi dodici anni hanno fatto utili, hanno investito in strumentazione, hanno ampliato e ristrutturato. Ma non hanno pensato ai dipendenti”.
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