Qui è rimasta la massicciata della ferrovia dismessa. Le foto si riferiscono al litorale di Casarza, a Vasto.
Lavori a macchia di leopardo, per la Via Verde della Costa dei Trabocchi. La strada senza auto che consentirà di percorrere in bici e a piedi 42 chilometri di riviera teatina prende forma a tratti. Nella parte settentrionale della provincia già esiste il percorso simbolo del turismo ambientale che unirà nove comuni in un’unica, nuova destinazione turistica abruzzese. Nella zona meridionale, invece, comincia a sorgere in modo frammetario.
Se una decina di giorni fa è stata transennata tutta l’area antistante l’ex stazione ferroviaria di Vasto Marina e, a una cinquantina di metri di distanza, davanti alla sottostazione elettrica dismessa, sono stati realizzati i cordoli che delimiteranno la pista ciclabile e il percordo pedonale [LEGGI], basta spostarsi qualche chilometro più a nord per vedere che, in realtà, a Vasto la ciclovia non è ancora arrivata.
Nei giorni scorsi, nel parlare dei problemi sorti sulla costa di Casalbordino e Torino di Sangro, il presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo, ha dichiarato che “la realizzazione dell’opera in questi mesi ha avuto un’accelerazione importante, che ci permetterà di inaugurare tratti di ciclovia entro fine primvera [LEGGI].
Per vedere completata l’intera Via Verde bisognerà attendere ancora.
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