Sono arrivati a Vasto i motociclisti partecipanti al Motogiro d’Italia. Dopo i 284 chilometri percorsi in sella ai bolidi che hanno fatto la storia del motociclismo sono arrivati in corso Italia provenienti da Manfredonia, dopo aver percorso tante strade dell’entroterra. Prima di raggiungere il meritato riposo in albergo per loro anche una prova di abilità, la percorrenza di 37 metri in 11 secondi, con uno slalom da effettuare. Ad accogliere i motociclisti per un primo ristoro i soci del Moto Club di Vasto.
E’ il direttore di corsa Francesco Giraldi a tracciare il bilancio della tappa odierna di questa corsa che da 22 anni ripropone lo storico Motogiro che si disputò dal 1953 al 1957. “E’ andato tutto molto bene. Fino ad oggi abbiamo compiuto 900 chilometri e, se si eccettua qualche caduta, per fortuna con conseguenze non gravi, non ci sono stati grandi problemi. Oggi, nell’entroterra, abbiamo trovato qualche strada con problemi di smottamenti, ma abbiamo attraversato bei paesi, come Furci e Cupello, dove c’era il punto di controllo”.
A chiudere la corsa arriva l’auto del presidente del Moto Club di Terni, che organizza la corsa. Con lui viaggia l’addetto stampa Celso Pallassini. Anche lui commenta la tappa appena conclusa. “E’ stata meno faticosa di quella di ieri e fortunatamente abbiamo trovato meno traffico. Il meteo è stato clemente, solo a Furci abbiamo preso qualche goccia di pioggia, diciamo che sono state gocce di benedizione!”
Al Motogiro ci sono partecipanti da tutto il mondo. Americani, argentini e olandesi sono quelli che storicamente ci sono sempre. “Abbiamo un petroliere del Texas, un chirurgo oncologo della California. C’è gente che ha comprato le moto che parteciparono al Motogiro negli anni ’50 e le hanno rimesse a posto”, spiega Pallassini. Sono 4 le donne motocicliste, una italiana, 2 olandesi e una tedesca. A garantire la sicurezza lungo il percorso ci sono 4 carabinieri motociclisti.
Gli organizzatori hanno apprezzato non poco l’accoglienza trovata nei paesi del Vastese. “A Torrebruna sono stati fantastici -sottolinea l’addetto stampa -. C’era tanta gente, i bambini delle scuole avevano preparato dei disegni. Tante persone hanno tirato fuori delle moto vecchissime e impolverate. Il bello è che gli americani quando le hanno viste volevano comprarle. Si sono scambiati i numeri di telefono e chissà che non torneranno ad acquistarle”. Accoglienza che purtroppo è mancata a Vasto, dal momento che nessuna comunicazione su un evento di tale portata è stata fatta nei giorni scorsi. Un peccato, perchè gli appassionati delle due ruote avrebbero potuto apprezzare i bolidi in gara.
Si ripartirà domani mattina, dal lungomare Duca degli Abruzzi, alla volta di Civitella del Tronto prima delle tappe che riporteranno i motociclisti a Terni.
Foto – Motogiro d’Italia a Vasto
Motogiro d’Italia a Vasto