Il faro è spento? Passando di sera a Punta Penna sembrerebbe davvero così, tanto è impercettibile da terra la luce cha fa da riferimento alla navigazione. Di certo si nota l’assenza dell’imponente fascio luminoso, ben visibile anche a lunga distanza. Sul portale della Marina Militare Italiana, nella scheda dedicata al faro di Vasto, appare un bollino giallo con la scritta “A funzionamento ridotto“.
Da una ventina di giorni, infatti, la luce principale, posta nella lanterna a 70 metri di altezza, non è funzionante. Il reggente del faro di Punta Penna, Biagio Santoro, che con il collega Andrea Guida è in servizio per la gestione della struttura ormai ultracentenaria, ci ha spiegato che l’impianto elettrico è saltato il 13 gennaio.
[ads_dx]“Nella zona del faro sono caduti un gran numero di fulmini. Uno di questi, molto potente, ha colpito la struttura mandando in fumo un quadro elettrico“. È quindi necessaria la sostituzione di un apparato che sarà eseguita dai tecnici del servizio fari della Marina Militare di Taranto, da cui dipende Punta Penna. Nelle scorse settimane il personale di Punta Penna si è adoperato anche per la riparazione di uno dei fanali del porto, guasto a causa delle mareggiate.
Per garantire la sicurezza della navigazione è quindi entrata in funzione la lampada di riserva, che copre una distanza di 11 miglia nautiche (mentre quella principale è visibile fino a 25 miglia). Da terra si scorge appena ma in mare è visibile e, insieme ai fanali posti all’igresso del bacino portuale, la posizione di Punta Penna è correttamente segnalata. “È stato emanato un avviso ai naviganti – spiega il comandante del Circomare Lorenzo Bruni – per rendere noto il funzionamento ridotto del faro. In ogni caso – aggiunge Bruni – la sicurezza della navigazione lungo la nostra costa è garantita grazie al lavoro del personale della guardia costiera, del faro e dell’impianto radar di Punta Penna”.