È stata un’esperienza emozionante e da ricordare a lungo quella vissuta dai giocatori dell’Afor Tennistavolo Vasto che hanno partecipato alla fase nazionale di Coppa Italia a Terni. Per la formazione la partenza nella competizione è con il freno a mano tirato. Contro la Vigor Velletri, infatti arriva una sconfitta per 3-2. Un risultato che però si determinerà in seguito fondamentale per proiettare ai quarti la formazione locale grazie alla classifica avulsa. Senza storia l’incontro successivo contro i futuri primi del girone, gli umbri del TT Club Amicis Edera, che liquidano i vastesi con un secco 3 a 0. L’assenza nel quartetto vastese, del forte Gianmaria Fabbri si fa sentire ma il Team non demorde perché sa che vincendo contro i Riminesi “Alfieri di Romagna” la qualificazione rimane un discorso aperto. Il piglio con il quale i vastesi affrontano l’ultima e determinante sfida del girone è serio e convinto. I romagnoli conquistano subito il doppio, poi, però, i vastesi vincono i tre singoli. Splendido l’incontro della Cerritelli vinto contro il forte Luca Masini che chiude le speranze dei riminesi per la qualificazione.
Grazie alla classifica avulsa il TT Vasto passa ai quarti dove incontra la forte squadra del TT Senigallia, storica società dall’importante blasone. Avvincente e scellerata la sfida che dapprima vede vittorioso il sodalizio abruzzese per 2 a 0 sui senegalliesi, ma alla terza partita una sostituzione nelle file dei marchigiani si rivelerà determinante per perdere i successivi tre incontri che toglieranno le speranze di podio ai vastesi.
[ads_dx]La squadra guidata dal capitano Paolo Caserta non riesce a sfruttare le occasioni avute per chiudere il match che avrebbe permesso di conquistare un eccellente podio. Persa la sfida e, complice un infortunio con giocatore non sostituibile, il TT Vasto si attesta all’8° posto, una posizione di metà classifica consolidata nella giornata precedente.
“Rimane la bella prestazione ed una posizione di assoluto rispetto e sulla quale probabilmente nessuno avrebbe scommesso, in una competizione prestigiosa, non facile – commentano i dirigenti del sodalizio vastese -. Rimarrà sicuramente un indelebile ricordo accompagnato da un fastidioso rimpianto da consegnare alla storia di questa giovane società. Grazie Paolo, Margherita Nico e Marzia. Grazie per quanto avete dato, grazie per aver portato il nome di Vasto tra le grandi squadre italiane, grazie per averci fatto sperare per un po’ nel miracolo. Alcune volte anche nello sport accadono. Sognare non è mai peccato”.