Nonostante filmati e diretta streaming, il dietrofront di Giustizia sociale prende spunto da “quanto riferito dagli organi di stampa dopo il Consiglio comunale del 13 maggio 2013”. Come se le anche le riprese audio-video integrali potessero essere travisate. L’ultima piroetta della politica vastese va in scena durante la presentazione della Giunta Lapenna bis.
Quando il sindaco ha finito di parlare, è la volta delle precisazioni di Luigi Marcello. Il capo della lista civica Giustizia sociale quattro giorni fa aveva mosso critiche pesantissime nei confronti del sindaco e del centrosinistra.
Oggi smorza i toni. Più che smorzarli, li abbatte totalmente. Fa mea culpa dichiarando non solo che “non c’era niente di personale con Masciulli” e che “i rapporti col sindaco sono sempre stati ottimi”, ma anche che avrebbe dovuto usare “termini più soft, facendo meno scalpore”. Quello di Marcello “voleva essere uno stimolo alla Giunta” per “dare una scossa. Era un messaggio chiaro”.
Nero su bianco – Marcello fa distribuire a giornalisti e politici presenti una nota scritta in cui afferma quattro concetti: “Il vice presidente del Consiglio comunale Luigi Marcello intende precisare anche a nome del gruppo di Giustizia sociale che: il suo intervento sora le righe contro l’amministrazione comunale e il sindaco voleva avere lo scopo di riaprire una discussione costruttiva all’interno della maggioranza. Nessuna volontà di offendere, tanto meno il sindaco;
Giustizia sociale nella discussione scaturita dalle richieste del gruppo socialista si è sentita esclusa dalla maggioranza nelle sue proposte e, pertanto, ha ritenuto, seppur in modo forte e irrituale, di criticare il modo così come si è chiusa la crisi;
Riconferma il sostegno pieno al sindaco, Luciano Lapenna, e alla sua maggioranza tutta uscita vittoriosa nelle elezioni amministrative 2011;
Si impegna a portare avanti l’azione di governo e a collaborare attivamente con tutte le altre forze della coalizione e con la sinistra, forza preziosa e fondamentale, così come sempre fatto, per il programma elettorale sottoscritto alla presentazione delle liste”.
Cosa aveva detto – Ecco alcuni stralci del discorso polemico pronunciato da Marcello lunedì in Consiglio comunale.
Prende la parola alle 12.33. “Giustizia Sociale ritiene di non dover entrare nel merito sul bilancio”. Parte poi l’attacco a Gabriele Barisano. “La sua astensione in commissione è un fatto che non deve passare inosservato”.
E’ duro l’affondo nei confronti del sindaco. “Lei, sindaco, ha gratificato chi ha disatteso la fiducia dei cittadini. Un sindaco al passo con i tempi e consapevole della disaffezione dei cittadini per la politica avrebbe dovuto avere un altro comportamento. Rimanendo ancorato alle vecchie logiche lei ha disatteso alle aspettative dei cittadini”.
Marcello ne ha per tutti. “Non poteva essere scelto come assessore Barisano, perchè avrebbe dovuto dimettersi dalla commissione Ater, di cui fa parte dal 2007 con gettone di presenza. E anche l’ingresso del consigliere Paolino fa piacere a certi altri personaggi”.
Quando il presidente Forte lo richiama al rispetto del tempo, “Le ricordo che ha due minuti”. Barisano a distanza: “Gli cediamo i 20 minuti del Partito socialista”.
Poi parte un attacco diretto al sindaco. “Il mio attaccamento a questa città lo si evince dall’impegno costante, dal rapporto con i cittadini, dall’impegno per risolvere i problemi con molta umiltà, senza contropartita, senza alcun interesse. Ho sempre collaborato con lei per il bene di Vasto, sia seduto sui banchi dell’opposizione che su quelli della maggioranza. Questo è il sangue della vastesità. In lei purtroppo, ma non per colpa sua, questo sangue non scorre e quindi non lo può comprendere. Lei non può amare Vasto, la nostra meravigliosa Vasto, come la amiamo noi. Il suo, sindaco, non è amore, ma è affetto, dovuto più che altro alla carica che ricopre. E tutto ciò traspare in maniera evidente”.
Foto – Nuova Giunta, Giustizia sociale fa marcia indietro
Clamoroso dietrofront della lista civica Giustizia sociale, che aveva mosso critiche durissime nei confronti del sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, e del centrosinistra. Oggi, in occasione della presentazione della Giunta Lapenna bis, Gs torna nei ranghi della maggioranza.