“Sono molto legato all’Abruzzo. Come sono legato al Piemonte, perché due giorni fa ero là a fare questo spettacolo”. Rocco Papaleo inizia con una delle sue battute caustiche.
Ai piedi del palco, prima le foto con i fans, la battuta sempre pronta. Poi prende la chitarra e si mette a suonare, seduto in prima fila, mentre il pubblico affluisce nel cortile della storica residenza dei marchesi, che “mi sembra di stare ne Il Trono di Spade… Palazzo d’Avalos. L’acustica è perfetta, non abbiamo scuse”, dirà pochi minuti dopo alla platea introducendo lo show-concerto organizzato da Muzak eventi nell’ambito della rassegna Musiche in cortile. “Qui ero già stato dopo Basilicata coast to coast, il mio più grande successo cinematografico da regista… una gran botta di culo”, racconta ricordando di essere stato ospite del Vasto film festival nel 2010.
E, pochi attimi prima di salire sul palco, raccomanda tra le risate generali: “Prima di cominciare, una sola raccomandazione: non spegnete i cellulari durante lo spettacolo. Se qualcuno vi chiama, rispondete tranquillamente. Anzi, se la musica vi dà fastidio, fateci un cenno, che ci abbassiamo noi”.
Quindi via al repertorio personale di musica e ironia.
I momenti più belli della serata negli scatti di Costanzo D’Angelo (Occhio Magico).