Il pericolo che rimane dopo l’ondata di neve terminata ieri è quello della caduta ghiaccio da tetti e cornicioni.
Per questo, “abbiamo delimitato col nastro e interdetto al passaggio dei pedoni le aree circostanti la Torre di Bassano in piazza Rossetti e due abitazioni private; da una di queste, in corso Dante, si erano staccati ghiaccio e calcinacci. La proprietaria della casa ci ha riferito di aver già contattato un muratore per i necessari lavori”, racconta Italo Pomponio, responsabile dell’attuazione del piano neve del Comune di Vasto. “Gli ingressi delle scuole sono stati liberati, tranne quelli dei plessi di proprietà della Provincia di Chieti”, dove stamani, alla riapertura delle scuole dopo tre giorni di stop, si attendevano ancora interventi.
“Gli operai del Comune e dell’impresa che ha vinto l’appalto sono stati impegnati anche oggi nell’eliminare le lastre ghiacciate che si sono formate sui marciapiedi”, spiega l’assessore ai Servizi manutentivi, Gabriele Barisano.
Nei giorni dell’allerta neve, undici migranti ospiti del Cas (centro d’accoglienza straordinaria) allestito nell’Hotel Continental e dello Sprar di Vasto, gestiti dal consorzio Matrix, hanno spalato la neve e liberato i marciapiedi in applicazione del “protocollo d’intesa – spiega Vincenzo Scardapane, responsabile della comunicazione del consorzio Matrix – in base al quale è prevista la pulitura delle aree verdi della città, attività che viene regolarmente svolta ogni settimana”.