I marciapiedi sono lastre di ghiaccio. Anche il piazzale dell’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto e l’accesso pedonale al pronto soccorso.
La neve ha concesso una tregua stamani: sulla costa vastese è spuntato il sole, che sta parzialmente sciogliendo la coltre caduta per quasi tutta la giornata di lunedì.
Le previsioni meteo dicono che sono ancora possibili nevicate nelle prossime ore. Da domani la situazione dovrebbe migliorare: nei prossimi giorni, sono previste condizioni variabili da pioggia a sole.
L’insidia resta il ghiaccio, soprattutto sulle strade periferiche. Circolazione in auto non problematica sulle strade principali. Ma i marciapiedi sono ghiacciati un po’ ovunque, sia nella città alta che a Vasto Marina, dove solo la statale e viale Dalmazia sono state liberate per consentire la circolazione delle auto.
La polemica – Antonio Parisi, candidato alla Camera dei deputati per la lista Italia agli Italiani, attacca: “La situazione è disastrosa. I pedoni non possono andare sui marciapiedi ghiacciati e sono costretti a camminare in mezzo alla strada, con il pericolo di essere travolti. Il piano neve, tabnto decantato da settimane, è stato una frana, così come il cambio di assessore: almeno Luigi Marcello era al lavoro dal mattino alle 6, invece con Gabriele Barisano la situazione è peggiorata. Se l’amministrazione Menna non è capace di gestire 15 centimetri di neve, si dimetta”.
Il Comune – “Da stamattina – dice Gabriele Barisano, assessore ai Servizi manutentivi – sono al lavoro squadre di operai comunali, impresa aggiudicataria dell’appalto, protezione civile, Pulchra e alcuni migranti ospiti dei centri d’accoglienza per rimuovere il ghiaccio dai marciapiedi e dagli ingressi delle scuole e degli edifici pubblici ma, viste le previsioni meteo, nella notte la neve e l’acqua che deriva dallo scioglimento della stessa torneranno a ghiacciare, costituendo un’ulteriore insidia per i pedoni e per gli studenti. Per questo, il sindaco, Francesco Menna, ha deciso di prolungare la chiusura delle scuole, anche perché sono più lunghi i tempi d’intervento agli ingressi e nei piazzali degli istituti superiori, che sono di proprietà della Provincia di Chieti, impegnata nello sgombero della neve da strade e scuole di tutto il territorio provinciale”.