Un accordo per evitare i salassi a danno di decine di agricoltori sansalvesi. È quello illustrato ieri sera nella sede della cooperativa Euro Ortofrutticola del Trigno dal presidente Nicola Torricella, Giuseppe Torricella (Cia San Salvo), il sindaco di Montenero di Bisaccia Nicola Travaglini e la padrona di casa Tiziana Magnacca.
Tutto è nato nel 2003 con l’approvazione del piano regolatore generale del Comune di Montenero di Bisaccia che ha classificato oltre 300 ettari di terreni agricoli in contrada Padula (una zona nella piana del Trigno confinante con San Salvo, dove sono concentrati i possedimenti degli agricoltori locali) come “Zona D”, ovvero a destinazione industriale e commerciale.
Questo si è tradotto in un aumento del valore dei terreni e, di conseguenza, delle relative imposte: in alcuni casi, i piccoli proprietari si sono visti recapitare solleciti di pagamento per l’Imu 2011 di oltre mille euro (senza considerare le tasse su eventuali vendite e passaggi di proprietà); un problema che ricorda in qualche modo quanto sta accadendo a Vasto con quelli considerati edificabili [LEGGI].
[ant_dx]L’incontro tra le varie parti nel Comune di Montenero nei giorni scorsi ha portato quindi all’accordo illustrato ieri. Tre i punti principali:
– innanzitutto, l’accertamento con adesione e sospensione per le cartelle esattoriali relative al 2011. Da lunedì prossimo sarà possibile avviare le pratiche (negli uffici Cia o altre associazioni di categoria simili) per arrivare al taglio delle sanzioni;
– una nuova valutazione dei terreni. In questo modo si ridurranno gli importi dovuti dal 2012;
– l’incarico da quest’anno a un tecnico per la variante al piano regolatore con il declassamento dei terreni per eliminare il problema alla radice. “Non crediamo più in uno sviluppo industriale in quella zona, li riporteremo a uso agricolo, ma saranno necessari minimo due anni”, ha detto Travaglini.
“Voi avete ragione, pagate troppo per quello che producete – ha esordito Travaglini – Non posso dirvi non pagate e, dall’altra parte, i contenziosi in questo senso sono sempre andati male. Negli anni passati si è sperato in uno sviluppo industriale in quella zona, ma oggi non ci speriamo e non lo vogliamo più. Per quanto riguarda l’accordo, il nuovo valore dei terreni sarà stabilito con l’ufficio tecnico, non potremo applicare un eccessivo ribasso, ma cercheremo di fare il massimo; al momento opportuno vi convocheremo. Inoltre, in consiglio comunale, mercoledì prossimo, approveremo il regolamento per l’accertamento con adesione e sospensione che abbatte i costi. Sia chiaro, chi non è convinto può agire diversamente, come meglio crede”.