Senza distinzione di colore politico, i candidati alle elezioni del 4 marzo si impegnano a combattere per evitare la chiusura, nel 2020, dei Tribunali di Vasto, Lanciano, Avezzano e Sulmona. E’ l’impegno che hanno preso a Vasto gli aspiranti a un seggio in Parlamento di Pd, Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Insieme, Civica Popolare e 10 Volte Meglio.
Al Teatro Rossetti il dibattito sulle sedi giudiziarie subprovinciali e sul futuro degli ordini professionali. Il confronto è stato moderato dal giornalista Gianni Quagliarella e introdotto da Vittorio Melone e Francesco Pietrocola, presidenti rispettivamente dell’Ordine degli avvocati e dell’Ordine dei commercialisti di Vasto.
Le proposte sul salvataggio dei Tribunali – Per Camillo D’Alessandro, la strada per tenere aperte le quattro sedi, anche attraverso l’eventuale accorpamento Vasto-Lanciano e Avezzano-Sulmona, è “la specializzazione. Qualora lo Stato dovesse ridurre il suo apporto finaiziario, la Regione Abruzzo sarebbe pronta a intervenire. Abbiamo già inviato nelle sedi giudiziarie personale regionale in comando, possiamo ulteriormente strutturare questo tipo di intervento”. L’appello agli elettori: “Non delegare la rappresentanza abruzzese a candidati non abruzzesi”.
Andrea Colletti (Movimento 5 Stelle): “Abbiamo detto a suo tempo che la riforma non teneva conto delle esigenze dei territori. La politica delle proroghe equivale a dare il metadone a un drogato. Basta con le proroghe di 3-5 anni. Rendiamole definitive”, per assicurare a “Vasto e Lanciano una giustizia di prossimità”.
Etelwardo Sigismondi (Fratelli d’Italia): “La scelta della chiusura dei Tribunali minori non è stata inserita nella Costituzione, quindi è facilmente modificabile attraverso una legge ordinaria. Non capisco perché si debbano finanziare gli 80 euro e gli altri bonus inutili voluti da Renzi e tagliare servizi essenziali come questi. Il mio timore è che, con l’eventuale istituzione della Grande Pescara, altri servizi possano essere tagliati nei nostri territori”.
Scettico Enrico Di Giuseppantonio (Noi con l’Italia) sulla possibilità di unificare i Tribunali di Vasto e Lanciano: “Credo che i parlamentari che verranno eletti dovranno saper fare squadra per salvare i Tribunali nella loro autonomia”.
Fabio Blasioli (10 Volte Meglio): “Queste strutture devono rimanere sul territorio”, potenziando i servizi attraverso la digitalizzazione.
Tiziana Magnacca (Forza Italia): “La strada è quella dell’ottimizzazione delle risorse per non perdere i presidi di legalità, come Procura e Tribunale. La chiusura di queste sedi giudiziarie non va misurata solo come un fatto economico, ma anche sotto l’aspetto sociale. Meglio ridistribuire le competenze giudiziarie, invece di perderle”.