Io non so quale possa essere la percezione del Festival da casa, quando il Festival lo vivi da dietro le quinte, come sta capitando in questo caso al sottoscritto. Qui tutto è alterato, tutto è emozionante, tutto è super, mentre magari la gente a casa si è addormentata davanti alla tv, questo non lo so.
Non posso saperlo.
Si aggiunge il fatto che dovendo curare gli affari legali di vari clienti, non ho tempo di andare sui social, che è l’aspetto piu divertente quando il Festival lo guardo da casa, così che sono completamente all’oscuro, zero feedback, sono chiuso in una bolla. Ho un gruppo Whatsapp, dove con un numero ristretto di amici (che saluto) seguiamo il festival in diretta ma chiaramente sono pareri limitati a poche persone.
E così tra la mega grancassa dei Kolors e gli Elio in versione indiana, posso dirvi che i brani che personalmente ho apprezzato sono di “Lo stato sociale”, “Annalisa” e “Meta-Moro”. N.C. per le varie salse dei Pooh, mentre devo dire che la Green Room si è levata in un grande applauso alla fine della canzone di Lucio Dalla cantata da Ron. Lucio ha lasciato davvero un vuoto immenso in tutti noi. Mi piacerebbe portare alcuni di questi nomi dalle nostre parti.
[ads_dx]A fine festival siamo corsi all’Hotel Londra per l’intimo e bellissimo concerto unplugged di Ermal Meta e Fabrizio Moro.
Il pomeriggio l’ho passato all’Hotel Royal in compagnia della Sugar, discografici che amano davvero la musica, una goduria discutere di lavoro con loro. La mattina invece l’ho trascorsa in Hotel a lavorare.
Il resto de La Differenza è arrivata in tarda serata ma erano stanchi e sono rimasti in albergo, non ci siamo ancora visti ma domani passeremo la giornata insieme, esibendoci nel pomeriggio a Sanremo Sol.
Sono le 3:20, vado a dormire.
Quando domani mattina mi sveglierò, questo pezzo sarà già online.
Buona giornata a tutti voi.
Vostro (amatissimo) Fabio