Un anno fa, il 3 gennaio 2017, a Fairport, stato di New York negli Usa, lasciava la vita terrena Antonietta Esposito. La sua storia inizia a Casalbordino, dove viveva con la famiglia, e da dove, nel giugno 1955, partì verso gli Stati Uniti per raggiungere il marito, William Di Risio, anche lui di Casalbordino, che era già lì da qualche tempo. Il suo viaggio, sulla nave Andrea Doria, durò una settimana e la fece sbarcare a New York da cui poi raggiunse Fairport, nello stato di New York, dove si stabilì con il marito, ebbe due figli, Luigi e Billy, e aprì una sartoria con le sorelle Anna e Raffaella, per tutti Lina.
La nuova vita americana non fece dimenticare ad Antonietta il suo passato e le sue radici e, in particolare, la profonda devozione per la Madonna dei Miracoli, a cui era molto devota sin da bambina così come a Padre Pio da Pietrelcina.
[ads_dx]E così, nella nuova comunità che l’aveva accolta, promosse e diffuso il culto della Madonna dei Miracoli, ricordando sempre con affetto le grandi feste che, agli inzii di giugno, richiamavano a Casalbordino migliaia di persone da tutta la regione e non solo.
Antonietta Esposito si dedicò quindi alla realizzazione prima di un quadro che riproduceva la statua della Madonna dei Miracoli con Alessandro Muzio, il contadino a cui secondo la storia apparve nel 1576. Dal 1975, poi, organizzò la festa della Madonna dei Miracoli negli Stati Uniti. La prima messa in onore della Madonna dei Miracoli fu celebrata quell’anno da Frate Joseph Beatini e, anno dopo anno, la festa è cresciuta in partecipazione. Qualche anno dopo Antonietta e suo marito William, scomparso poi nel 1996, trovarono il modo di far arrivare dall’Italia una riproduzione in scala della statua della Madonna dei Miracoli, conservata oggi nella chiesa di Fairport.
Tanti sono stati i padri benedettini del convento di Miracoli ad essere invitati da Antonietta Esposito a Fairport per partecipare alla festa della Madonna dei Miracoli. In una delle foto della famiglia si vedono Don Benedetto e Don Antonio, allora priore del convento, che insieme ad Antonietta sono accanto alle statue della Madonna e di Padre Pio.
Il legame di Antonietta e William con la terra d’origine, dove tornavano spesso, era talmente forte da aver scelto per l’auto di famiglia una targa personalizzata davvero particolare. La scritta “Miracoli” campeggia infatti sulle targhe della loro famiglia e, quando hanno cambiato vettura, hanno portato una vecchia targa a Casalbordino dove oggi è ancora presente nella sala degli ex voto. E, a Fairport e a Casalbordino, in tanti ricordano con affetto Antonietta e la sua devozione che, per una vita intera, ha mantenuto viva attraverso la festa della Madonna dei Miracoli.