La chiesa di San Paolo è stracolma di gente che non è voluta mancare per dare l’ultimo saluto a Luigi Muscariello, 39enne vastese deceduto domenica scorsa a causa delle ferite riportate in seguito ad un incidente avvenuto a Castelguidone nella mattinata di lunedì 1 aprile.
Altre 300 persone sono invece presenti all’esterno, dove uno striscione recita: Le persone speciali sono quelle che conosci una sola volta nella vita. Anche se il destino ti separa da lui il cuore non potrà mai cancellare e dimenticare. Tante anche le moto parcheggiate fuori dalla chiesa.
I suoi amici motociclisti si sono radunati nel piazzale degli autobus del quartiere. Tutte le moto hanno la foto sorridente di Luigi. Si avviano tutti insieme in Chiesa, facendo rombare i motori. Poi cala il silenzio, per la celebrazione del suo funerale.
E’ un dolore composto quello dei familiari di Luigi Muscariello. Don Gianni Sciorra, parroco di San Paolo, nell’omelia dice: “Caro Luigi, di te ho sentito tante cose belle: eri buono, solare, amante della vita, dello sport, entravi in relazione e dialogo con tutti. L’incidente ha chiuso il sipario della tua vita su questa terra. Ma non è la fine di tutto. Il tuo percorso di vita ci dimostra che siamo di passaggio su questa terra e i nostri pensieri, parole ed azioni, non finiscono nel vuoto ma vanno a Dio”.
Poi il parroco ha aggiunto: “Esiste una sola forza capace di tenere testa alla morte e vincerla: l’amore. E chi ama partecipa già su questa terra alla vita eterna. Tu Luigi, sei una persona che ha tanto amato gli altri“.
Poi un messaggio da parte dei suoi cari: “Dio ha guardato il mondo attraverso i tuoi occhi e ha deciso che il tuo posto era tra gli angeli. Hai saputo comprendere che l’amore è aiutare senza se e senza ma. Vola figlio mio, vola più in alto, dove l’azzurro del cielo si confonde con l’azzurro dei tuoi occhi“.
All’uscita dalla chiesa la bara bianca viene accolta da un lungo applauso. Poi il silenzio, mentre i palloncini bianchi volano in cielo e gli amici lo portano a spalla. Ci sono i compagni di squadra della Casalese Team con uno striscione: “Sei il dodicesimo uomo in campo. Ti vogliamo bene”. Al passaggio del feretro i motociclisti levano i caschi in aria, per rendere omaggio al centauro che non c’è più. Il silenzio è totale mentre l’aria si riempie di coriandoli colorati.
Poi parte il corteo, preceduto da decine di moto. Si fermano sotto casa di Luigi e il rumore dei motori squarcia l’aria. Qualche amico fa fumare la ruote posteriori della moto. Nel motociclismo è l’onore concesso ai campioni. Oggi i pensieri sono tutti per Luigi. Il corteo riparte, tra la commozione dei tanti presenti e delle persone che osservano silenziose questo ultimo viaggio di Luigi Muscariello.
Foto – L’ultimo saluto a Luigi Muscariello
L’ultimo saluto a Luigi Muscariello.