Ore 9,45 – I tre rapinatori sono italiani. Negli attimi in cui hanno affrontato la direttrice, non hanno tradito particolari accenti dialettali. Questi sono i primi particolari che emergono dai racconti delle impiegate, ancora sotto shock per l’agghiacciante esperienza vissuta. Al momento in cui si sono dati alla fuga risalendo a bordo di una Fiat Panda, i ladri avevano il volto scoperto. Hanno abbandonato le armi negli scantinati dell’ufficio postale: erano pistole giocattolo.
Ore 9,20 – Si chiarisce la dinamica dei fatti: aprendo una grata che si trova sul retro, i rapinatori sono riusciti a calarsi nel seminterrato dell’ufficio postale. Da qui, hanno aperto un buco nel muro del bagno e lì hanno atteso l’arrivo delle due impiegate. Ad aprire l’ufficio è stata la direttrice. Appena entrata, è stata minacciata dai malviventi che, con le pistole in pugno, le hanno intimato di aprire la cassaforte.
La seconda impiegata è arrivata poco dopo, ma si è accorta della presenza dei ladri, quindi non è entrata. E’ fuggita urlando. A quel punto, i rapinatori, prevedendo l’immediato arrivo delle forze dell’ordine, sono scappati da dove erano entrati, risalendo su un’auto.
I carabinieri stanno eseguendo i rilievi necessari alle indagini.
La prima notizia – Rapina sventata, stamattina, all’ufficio postale di località Incoronata, a Vasto.
Tre rapinatori, forzando una grata che si trova sul retro, sono entrati nottetempo nella filiale che si trova alla periferia settentrionale della città e hanno atteso fino alle 8 di stamani l’arrivo degli impiegati per mettere a segno una rapina a mano armata.
Ma, nei piani dei rapinatori, qualcosa è andata storta, perché una delle due impiegate è fuggita urlando e ha lanciato l’allarme
I tre ignoti, per paura di essere braccati dalle forze dell’ordine, sono fuggiti, passando nuovamente dalla grata.
Sono ricercati da carabinieri e polizia. In zona sta operando un elicottero della polizia nel tentativo di rintracciare al più presto i fuggitivi.