L’immagine ‘capovolta’ della città che testimonia le personalità che l’hanno attraversata. Un viaggio attraverso le tombe storiche del cimitero di Vasto che, per il quinto anno, Italia Nostra del Vastese propone ai cittadini del territorio con la guida di Davide Aquilano e del professor Luigi Murolo. Si viaggia nel tempo fino a quel 1844, quando il cimitero di Vasto venne inaugurato, tra i primi in Abruzzo. E si scoprono le prime sepolture, che seguivano una precisa logica nella loro disposizione, si osservano i simboli, pochi a dire il vero, ancora rimasti nelle tombe che costituiscono il perimetro del camposanto vastese.
[ads_dx]Si incontrano i personaggi che hanno segnato la storia della città nel campo della cultura, della scienza e dello sviluppo economico e non si guardano con rammarico quelle tombe ormai abbandonate che nessuno cura più. Da quando Italia Nostra ha proposto per la prima volta questa esperienza, chiamata Il Silenzio e la Memoria, sono stati fatti passi in avanti per la conservazione delle tombe storiche ma, come spiega Davide Aquilano, ancora molto c’è da fare. Oltre che dignità alla sepoltura c’è da dare merito e valore a personaggi che hanno contribuito a costuire un pezzo di storia della città di Vasto, e non solo, e che ancora oggi sono una preziosa eredità per le nuove generazioni.