Vogliono partecipare alle decisioni che riguardano la loro formazione culturale e, di conseguenza, il loro futuro. Si sentono esclusi dalla Buona Scuola, la riforma contro cui, stamattina sono di nuovo scesi in piazza.
E’ una mobilitazione nazionale, quella dell’Unione degli studenti. Vasto ha partecipato con una propria protesta: ritrovo alle 8, in via San Rocco, davanti alla sede del Liceo scientifico Mattioli, e poi corteo fino a piazza Rossetti.
“Come da alcuni anni a questa parte – si legge in un comunicato dell’Uds – la contestazione si regge principalmente sulla riforma della Buona scuola e su tutti i disagi che si continuano a verificare”.
Vogliono far sentire la loro voce anche sull’alternanza scuola-lavoro che, come l’intera riforma, vedono calata dall’alto, senza consultare gli studenti, né ascoltare le loro richieste e necessità.
“Scendiamo in piazza per farci sentire, per far capire che noi non vogliamo essere in balia di un sistema scolastico che non garantisce la parità dei diritti e una formazione efficace” e per fare in modo che l’alternanza sia “un’esperienza formativa interessante”.