Con consistenti fondi regionali, saranno adeguate e messe in sicurezza due strutture assistenziali di Vasto: la casa di riposo Sant’Onofrio e l’edificio donato dalla famiglia Palucci all’Arda, l’associazione regionale down Abruzzo.
Per rimettere a nuovo e conformare alle norme antisismiche e di sicurezza la struttura per anziani, servono 400mila euro, di cui 283mila 500 erogati dal Dipartimento salute e welfare della Regione Abruzzo, e gli altri 116mila 500 messi in bilancio dal Comune di Vasto, che ha partecipato al bando regionale insieme all’Asp 1 (azienda pubblica di servizi alla persona) e all’Arda. Il 21 settembre è stato siglato a Pescara il disciplinare di finanziamento.
Lo hanno annunciato stamani, in una conferenza stampa tenuta nella casa di riposo, l’assessora regionale alle Politiche sociali, Marinella Sclocco, il sindaco di Vasto, Francesco Menna, Sandra De Thomasis, responsabile dell’Asp 1 di Chieti, Luca Giammichele, ingegnere del settore Lavori pubblici del Comune, l’architetto Luca Mezzanotte dello studio LandBau di Chieti, e Giuliano Giammichele, presidente dell’Arda.
Un anno per terminare i lavori, che partiranno nelle prime settimane del 2018 e dovranno concludersi entro il 31 dicembre. Gli anziani non verranno trasferiti. Il cantiere sarà il meno invasivo possibile. “Verranno realizzati – ha spiegato l’ingegner Giammichele, responsabile del procedimento amministrativo – una nuova scala e una serie di comparti antincendio, l’adeguamento igienico sanitario dei bagni in relazione ai diversi gradi di autosufficienza degli ospiti, uno spazio destinato al centro diurno per l’accoglienza di 20 persone al giorno. Verrano anche rinnovati gli impianti e la copertura. Saranno, inoltre, eliminate le barriere architettoniche attraverso la costruzione di rampe per i piani sfalsati”.
“A Vasto – ha annunciato Marinella Sclocco – ristruttureremo il Sant’Onofrio e l’edificio dell’Arda. Lo stesso faremo in altre strutture a Montesilvano e Spoltore. L’Abruzzo è la terza regione italiana per longevità della popolazione. Questa è una buona notizia ma, allo stesso tempo, ci deve indurre a una particolare attenzione verso la numerosa popolazione anziana. La grande scommessa sarà la legge sul dopo di noi, un problema molto sentito dalle famiglie con figli affetti da disabilità”.
“Questa operazione di miglioramento strutturale e sismico – ha commentato Menna – parte dalla consapevolezza che il patrimonio dell’Asp è di valore inestimabile. Questo bando donerà risorse a Sant’Onofrio e all’Arda. E’ un momento importante per la città, perché sono due strutture destinate al sociale che riceveranno attenzione e saranno finalmente messe a norma. La realizzazione del progetto permetterà la rifunzionalizzazione della casa di riposo Sant’Onofrio, garantendo l’erogazione di servizi così importanti alla collettività”.
Sandra De Thomasis sottolinea la futura “creazione di spazi da utilizzare quale centro diurno per 20 anziani con diverso grado di non autosufficienza. Un posto in cui poter accompagnare i propri genitori anziani durante il giorno e poi riaccompagnarli a casa al termine della giornata”.
Giuliano Giammichele ha spiegato che l’altro stabile, quello di contrada San Lorenzo, donato dalla famiglia Palucci all’Arda, è “una struttura di supporto e accoglienza alle persone affette da sindrome di Down e alle loro famiglie attraverso la residenzialità e il centro diurno. Attualmente, gli ospiti iscritti sono 42”.