E’ una presenza importante quella dell’Abruzzo al Vinitaly International 2013. Il padiglione numero 11, nonostante sia quello più esterno rispetto al “cuore” dell’esposizione, è sempre affollato di visitatori e addetti ai lavori, pronti a scoprire le eccellenze della produzione vinicola regionale. Sono tante le aziende presenti con un loro stand. Da quelle più piccole, a conduzione familiare e che stanno cercando di imporsi sui mercati, a quelle più grandi, ormai famose e conosciute in tutto il mondo, che regalano un interessante colpo d’occhio per l’imponenza degli allestimenti.
Tanti giornalisti, distributori, importatori, italiani e stranieri, che con interesse degustano i vini abruzzesi, ascoltano le spiegazioni degli espositori e magari creano positivi contatti per il futuro. Oltre che una bella vetrina, infatti, il Vinitaly è il luogo dove rinsaldare i rapporti commerciali esistenti e crearne di nuovi. E per fare questo, come appare inevitabile di questi tempi, l’attenzione è rivolta agli stranieri, che presentano mercati ancora “da conquistare”.
Tanti i prodotti d’eccellenza, di ogni tipologia. Visitando poi tutti i padiglioni della fiera, emergono quelle che sono le differenze e le affinità con le altre regioni. Se da altre parti, ad esempio la Toscana o il Piemonte, gli allestimenti evidenziano percorsi efficaci di marketing ormai avviati da tanti anni, per un’aspetto gli abruzzesi sembrano essere al primo posto: l’accoglienza dei visitatori. Senza voler essere necessariamente campanilisti o presentare per forza aspetti positivi, anche da scambi di opinioni con i visitatori viene evidenziato come negli stand dei produttori abruzzesi l’accoglienza sia imbattibile. Un fattore decisamente importane che, se abbinato a continui miglioramenti nella produzione e soprattutto nella comunicazione e nel marketing, può divenire l’arma in più per imporre prodotti che si stanno rivelando di alta qualità e che non hanno nulla da invidiare alle altre regioni.
Foto – L’Abruzzo al Vinitaly
L’Abruzzo al Vinitaly.