Si erano trovati insieme per la prima volta lo scorso ottobre nella serata per raccogliere fondi da destinare alla ricostruzione del teatro di Amatrice [LEGGI]. Un’esperienza positiva, sia per lo scopo benefico della serata che per l’incontro tra realtà musicali della città che da anni portano avanti con successo l’attività musicale, pur con caratteristiche e stili diversi, con la promessa di ripeterla in future occasioni.
E l’occasione è stata quella di ieri sera, con il concerto Vasto in… canto, che ha visto esibirsi nel cortile di Palazzo d’Avalos il Coro Polifonico Stella Maris, il Coro Polifonico Histonium “Bernardino Lupacchino dal Vasto” e l’Angel’s Eyes Gospel Choir. Un evento apprezzato dal pubblico presente nel cortile del palazzo marchesale, nonostante l’afa che non ha dato tregua neanche nelle ore serali.
[ads_dx]Ad aprire il concerto, presentato dal giornalista Pino Cavuoti, è stato il Coro Stella Maris, diretto da Paola Stivaletta, con i canti della polifonia rinascimentale, accompagnati da percussioni e dalla danza che ha sottolineato i momenti più emozionanti dell’esibizione. Spazio poi al Coro Histonium, diretto dal Luigi Di Tullio, con i canti della tradizione culturale popolare italiana in un’esibizione conclusa da uno dei brani più belli dell’operetta Core Me. A concludere la serata la coinvolgente energia degli Angel’s Eyes, diretti da Danilo Laccetti e accompagnati dai musicisti Marco Bassi (piano), Davide Marcone (batteria), Mike Pezzuto (chitarra) e Ivano Sabatini (basso).
Un appuntamento dalle atmosfere musicali differenti gradito dagli spettatori e che certamente troverà ancora seguito in futuro nel segno della passione per la musica ed il canto.