L’ha chiamata trip therapy, terapia del viaggio, e attraverso questa è andato alla ricerca della felicità perduta. Claudio Pelizzeni, 36enne lombardo, un bel giorno ha deciso di lasciare il suo lavoro da bancario, le sue certezze, e ha iniziato un giro del mondo in mille giorni, senza mai prendere un aereo. “Coraggioso? No, il coraggioso è uno che affronta una cosa di cui ha paura. A me viaggiare piace, fa stare bene”. È partito dall’Italia facendo rotta verso Oriente e da lì ha attraversato 44 Paesi, incontrando persone, culture, storie. E ha iniziato a raccontare la sua avventura nel blog Trip Therapy, che presto ha attirato l’attenzione degli autori di Geo&Geo che lo hanno ingaggiato come videomaker.
[ads_dx]Ora, con questa straordinaria esperienza di vita da raccontare, Claudio è tornato in Italia sta dando sostanza al suo presente fatto di un libro che racconta il suo viaggio, di incontri con le persone, di esperienze significative e opportunità lavorative che lo fanno sentire bene. La sua scelta di quattro anni fa è stata dettata da un’unica grande spinta, quella di cercare quella felicità che la sua vita di allora non riusciva a dargli. Ieri sera Claudio Pelizzeni è stato ospite dell’incontro organizzato dalla delegazione Fai Vasto e Atletica Vasto. Il maltempo ha costretto a rinviare la parte dedicata al trekking urbano, la quarta edizione di ‘Alzati e Cammina’ e spostare l’incontro con Pelizzeni dalle Terme Romane agli ex palazzi scolastici, ma chi ha scelto di partecipare alla serata non è rimasto deluso.
Intervistato da Gianni Quagliarella, il viaggiatore Pelizzeni ha raccontato del suo viaggio, con curiosità e aneddoti, e ha anche sottolineato come abbia potuto fare ciò nonostante conviva con il diabete da quando ha nove anni. “Un aspetto che non c’è in questo libro – L’orizzonte ogni giorno un po’ più in là – ma che troverà spazio in un’altra pubblicazione curata insieme alla mia dottoressa e alla mia nutrizionista. Il diabete è una malattia talmente personale che non c’è una ricetta valida per tutti, non funziona il l‘ha fatto lui, posso farlo anche io“. Atro tema emerso nella serata è quello dell’immigrazione, che Pelizzeni ha potuto osservare e sperimentare da una prospettiva diversa da quella comune e che presto lo porterà ad operare come volontario nei luoghi maggiormente interessati da tale situazione.
Al termine della serata abbiamo intervistato Claudio Pelizzeni che ci ha parlato della sua Trip Therapy e dei suoi progetti futuri [GUARDA IL VIDEO]