Saranno le api a controllare i livelli di inquinamento nella riserva di Punta Aderci a Vasto. All’interno dell’area protetta verrà installata un’arnia. Dall’analisi del miele prodotto dalle api si accerterà la qualità ambientale di suolo e aria.
Lo annuncia Stefano Taglioli del Wwf. “Si tratta di un monitoraggio ufficioso. Un primo esperimento, che potrà evolvere in futuro in un vero e proprio controllo ufficiale”, spiega l’ambientalista della cooperativa Cogecstre, che gestisce l’area protetta dal 2006. Il parco naturale esiste dal 1996, istituito con legge regionale su 85 ettari di costa che furono così protetti dall’espansione industriale. Ma le fabbriche di Punta Penna sono molto vicine, distanti poche centinaia di metri.
Intanto, fino al 30 aprile le stradine della riserva rimarranno chiuse per arginare i saccheggi dei vandali.
Nelle scorse settimane sono state rubate decine di metri di corrimano della staccionata e pezzi di recinzione. E con l’arrivo del caldo tornerà il pericolo incendi dolosi.
I controlli – “Entro un mese verrà installata l’arnia. Non diciamo dove per evitare raid vandalici”, dice Taglioli. “Nel miele prodotto dalle api releveremo alcuni parametri ambientali, che serviranno per controllare tutto, anche l’aria. Trarremo dei dati ufficiosi che ci serviranno a capire se ci sono problemi d’inquinamento nella riserva. Tempo fa, per il monitoraggio abbiamo utilizzato i licheni. Con pochi soldi si può fare tanto. Api e miele sono indicatori biologici della qualità ambientale. In futuro si potrebbe anche produrre miele biologico col marchio della riserva di Punta Aderci”.
Foto – Ambientalisti lanciano la campagna per il fratino
Gabbie per proteggere le uova di fratino compariranno presto sulle spiagge di Vasto, San Salvo e Casalbordino. Wwf, cooperativa Cogecstre e associazione Amici di Punta Aderci lanciano la Campagna per il fratino.