È morta Carla Spagnoli, la trentanovenne di San Salvo che si era allontanata da casa sabato. È stato il padre a trovarla esanime in un uliveto di località Piano di Marco, a un centinaio di metri dall’ala nuova del cimitero della città (in territorio di Vasto); pare che la giovane fosse stata avvistata in quella zona una delle ultime volte.
Da accertare le cause del decesso, il corpo della donna è stata rinvenuto seduto tra due rami su un albero di ulivo. Era vestita come sabato, giorno della scomparsa: giubbotto blu, jeans e scarpe chiare. La prima ipotesi degli inquirenti è che sia morta per assideramento. Nei prossimi giorni sarà l’autopsia a dire di più su questa triste vicenda; la salma è stata trasportata all’ospedale civile di Chieti dove si effettuerà l’esame.
L’allarme era scattato lunedì, quando forze dell’ordine si erano messe alla ricerca della donna, dopo che i familiari, preoccupati, si erano rivolti a loro per chiedere aiuto. Alcuni di loro ora si trovano sul luogo del ritrovamento.
Nella caserma dei carabinieri di San Salvo era stato allestito anche il quartier generale dei vigili del fuoco che, nel setacciare a città, avevano impiegato anche un elicottero.
Sul posto il sostituto procuratore di Vasto, Gabriella De Lucia, il medico legale della Asl, Pietro Falco, il maggiore Giancarlo Vitiello, comandante della Compagnia di Vasto, la scientifica dei carabinieri, i vigili del fuoco di Chieti e la polizia municipale. La giovane donna lascia la figlia di 6 anni.