Il rombo di una cinquantina di moto. Il corteo dei suoi amici centauri, partito dal cuore di Casalbordino, arriva nel sagrato del Santuario della Madonna dei Miracoli quando alle 16 mancano due minuti, precedendo il feretro di Mauro Guerini, morto a 39 anni non ancora compiuti nell’incidente stradale di domenica scorsa quando, sulla statale 16, a Vasto, la sua moto si è scontrata con lo scooter di un uomo di 85 anni, che ne è uscito illeso.
“Siamo così numerosi per salutare Mauro, affinché riceva gloria, gioia e felicità nelle braccia del Signore”. Così apre le esequie il parroco, don Paolo Lemme. “Ci chiediamo perché un giovane, perché proprio Mauro? La risposta non è nelle parole terrene, ma è nella preghiera. Siamo venuti al mondo, non sappiamo quanti anni vivremo, 10, 20, 30 o di più, ma tutti torneremo alla casa di Dio. Il Signore si commuove con le persone che soffrono. In questo momento, è vicino ad Alessandra e a tutti i familiari di Mauro. Mauro è ancora con noi, non ci ha lasciato”.
Otto persone vivranno grazie a Mauro Guerini. Una vita persa in modo tragico consentirà di salvarne altre otto. La famiglia ha ottenuto dalla magistratura vastese il nulla osta all’espianto e alla donazione degli organi, eseguito ieri, all’ospedale Santo Spirito di Pescara, da una serie di equipe specializzate.
Si conclude con un gesto d’altruismo una drammatica vicenda che ha straziato i tanti che gli vorranno sempre bene. L’uscita del feretro è accolta da palloncini bianchi e cuoricini gonfiabili azzurri, che salgono in cielo come la sua anima.