È il canto della tradizione di Carnevale, quello che riporta con versi dialettali gli avvenimenti dell’anno in chiave ironica. La Štorie affonda le sue radici nel tempo e, ancora oggi, torna a rivivere grazie alla passione del poeta vastese Fernando D’Annunzio e ai cantori del Circolo socio-culturale Sant’Antonio abate. E, anche quest’anno, i cantori intoneranno le 20 strofe, accompagnati da fisarmoniche, chitarra e percussioni, per le vie della città.
Nel testo, in dialetto vastese [LEGGI], c’è un po’ tutto ciò che è successo nei dodici mesi appena trascorsi (da un Carnevale all’altro). D’Annunzio esordisce con un pensiero rivolto alle vicende che hanno colpito l’Abruzzo, lanciando un messaggio di speranza e solidarietà. Poi il testo prosegue con le elezioni americane e la vittoria di Trump, le questioni della politica nazionale, con le dimissioni di Renzi e l’arrivo al governo di Gentiloni per poi arrivare ai fatti di “casa nostra”. Al centro dell’attenzione c’è l’elezione del nuovo sindaco, Francesco Menna, con gli auguri da parte dei cantori e l’invito agli amministratori di tenere in considerazione tutte le zone della città che vivono disagi. Spazio anche allo sport, con le vicende della Vastese e, ormai presenza fissa negli ultimi anni, a quelle di Andrea Iannone.
In occasione delle prove generali abbiamo registrato il video de La Štorie [GUARDA], così da poterlo far conoscere anche a chi è fuori città. Per cui è a Vasto, invece, l’invito dei cantori è per la giornata di domenica 26 febbraio con ben cinque appuntamenti: ore 11 sul palco di piazza Rossetti; ore 1 2presso la Chiesa di S. Maria del Sabato Santo; dalle 17 alle 18 sul palco di piazza Rossetti e dintorni; re 18,15 chiesa di Sant’Antonio di Padova, con diretta televisiva su Misericordia TV; ore 19 piazza Lucio Valerio Pudente.